Tentato omicidio all’ospedale maggiore di chieri, donna aggredisce medico dopo la morte del compagno

Tentato omicidio all’ospedale maggiore di chieri, donna aggredisce medico dopo la morte del compagno

Una donna in stato di alterazione aggredisce un medico all’ospedale maggiore di Chieri dopo la morte del compagno per overdose; i carabinieri intervengono tempestivamente e arrestano la sospettata.
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Una donna in stato di alterazione ha aggredito con un coltello un medico all’ospedale di Chieri dopo la morte del compagno per overdose; l’intervento dei carabinieri ha evitato conseguenze gravi. - Gaeta.it

Una serata drammatica ha scosso l’ospedale maggiore di chieri, in provincia di torino, sabato 26 aprile 2025. Una donna, in stato di alterazione e presumibilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha aggredito con un coltello un medico che aveva appena assistito il suo compagno, deceduto a causa di un’overdose. L’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.

L’aggressione nel pronto soccorso di chieri

Intorno alle ore serali, l’atmosfera nel pronto soccorso del maggiore di chieri è diventata rapidamente tesa. Il compagno della donna, tossicodipendente, era stato portato in ospedale in condizioni critiche, vittima di un grave sovradosaggio di sostanze. I medici hanno tentato una lunga azione di rianimazione, purtroppo senza successo, e dopo pochi minuti hanno dichiarato il decesso.

In stato di forte agitazione, la donna ha iniziato a inveire contro il personale sanitario, accusandolo di negligenza. L’alterazione ha raggiunto un livello tale da farle estrarre un coltello e tentare di colpire uno dei medici responsabili dell’assistenza al compagno. È stato un attimo, ma il rapido intervento delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori.

Intervento tempestivo e arresto

I carabinieri della compagnia di chieri si trovavano già in zona per altri controlli quando hanno udito le urla dal pronto soccorso. Sono entrati nella struttura e hanno fermato la donna subito dopo la sua aggressione, disarmandola senza che nessuno rimanesse ferito. La donna è stata quindi arrestata con l’accusa di tentato omicidio e portata in caserma per gli accertamenti del caso e l’avvio dell’indagine.

Il medico preso di mira non ha riportato ferite fisiche ma ha ricevuto assistenza psicologica, secondo i protocolli previsti per chi subisce traumi sul lavoro. Il personale sanitario ha collaborato con i carabinieri per fornire tutte le testimonianze utili all’inchiesta.

Emergenza droga nella zona di chieri

L’episodio richiama l’attenzione su un problema sociale e sanitario che sta diventando sempre più urgente nell’area di chieri e nel torinese. Negli ultimi mesi, gli accessi in pronto soccorso per overdose sono aumentati sensibilmente, con casi legati a droghe sintetiche come il fentanyl e altri oppiacei tossici.

Questi episodi mettono a dura prova medici, operatori di polizia e assistenti sociali, impegnati a fronteggiare una situazione che sembra peggiorare. La diffusione di sostanze pericolose accresce non solo i rischi per chi ne fa uso ma anche per chi si trova a intervenire in emergenza, come confermato dai numerosi casi di aggressioni a operatori sanitari nelle strutture coinvolte.

Sviluppi giudiziari e procedure in corso

La donna arrestata verrà interrogata nelle prossime ore dal magistrato di turno della procura di torino. Sarà deciso se disporre la custodia cautelare in carcere e come procedere con il processo penale. L’attenzione degli inquirenti si concentra sulle motivazioni che hanno portato all’aggressione, ma anche sul contesto di disagio personale e sociale che grava su molte persone coinvolte nella tossicodipendenza.

Le autorità mantengono alta la guardia sulle emergenze legate alla droga, con un lavoro costante per prevenire episodi violenti, tutelare i medici e garantire il funzionamento delle strutture sanitarie.

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