Nel 2024, il Servizio Immunoematologico Trasfusionale della ASL di Teramo ha registrato un notevole incremento nelle donazioni di sangue, arrivando a quasi 11.500 sacche raccolte. Questo aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente segna non solo un risultato positivo, ma anche un passo importante verso l’autosufficienza della ASL nella fornitura di sangue. L’agenzia è ora in grado di rifornire anche altre strutture in caso di necessità , dimostrando una solidità e una preparazione che la distingue a livello regionale e nazionale.
Un impegno costante per il supporto ai donatori
Negli anni, la ASL di Teramo ha dedicato particolare attenzione all’assistenza dei donatori attraverso le quattro sedi disponibili. La crescita degli aspiranti donatori, che ha raggiunto un incremento dell’1,67% nel 2024, è un segnale positivo che evidenzia l’impegno della comunità a favore del servizio trasfusionale. La produzione totale di sacche di sangue è stata composta da 11.429 sacche di emazie e 669 di plasma da aferesi. Le trasfusioni effettuate all’interno dell’azienda sanitaria hanno toccato quota 10.625, garantendo il supporto necessario ai pazienti.
Le sfide sono state molteplici, soprattutto con l’arrivo della pandemia di Covid-19, che avrebbe potuto compromettere l’afflusso di donatori. Tuttavia, gli interventi organizzativi messi in atto hanno garantito la sicurezza sia per i donatori che per gli operatori sanitari, preservando un alto livello di adesione alla donazione. Dal 2020 al 2024, si contano 56.951 donazioni, evidenziando un forte legame di fiducia tra la comunità e il servizio sanitario locale.
Attività continua e standard qualitativi
Il SIT della ASL di Teramo opera con un servizio attivo 24 ore al giorno, anche durante i festivi, per garantire una disponibilità costante di emocomponenti. La qualità dei servizi è certificata da organismi esterni, come Rina, e dall’accreditamento istituzionale, che attestano l’efficacia delle pratiche in uso. La direttrice della UOC SIT, Gabriella Lucidi Pressanti, ha sottolineato l’importanza di adattare l’uso dei prodotti trasfusionali alle esigenze regionali e nazionali. Ciò implica un’attenta strategia di raccolta che consideri la varietà dei gruppi sanguigni e la qualità delle unità .
Per gestire al meglio il flusso di donatori, è stata introdotta una modalità di prenotazione che permette una programmazione precisa, assicurando un’adeguata gestione delle risorse. Questo approccio non solo migliora l’efficienza, ma contribuisce anche a mantenere alti standard di sicurezza e di servizio.
Una rete di supporto e riconoscimenti ai donatori
La ASL di Teramo non si limita a garantire il fabbisogno locale, ma ha anche fornito unità di sangue e emocomponenti ad altre ASL regionali e in altre regioni italiane. Questo scambio aiuta a creare una rete di supporto che valorizza la comunità dei donatori e amplia l’impatto della donazione. Maurizio Di Giosia, direttore generale della ASL, ha espresso gratitudine verso tutti i donatori e gli operatori coinvolti, sottolineando che il successo del servizio trasfusionale si deve anche al sostegno continuo della popolazione.
In aggiunta, Gabriella Lucidi Pressanti svolge un ruolo chiave come referente per la provincia di Teramo dell’ADMO, promuovendo la donazione di midollo osseo. Nel 2024, questo impegno ha portato a un aumento delle iscrizioni al Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo , culminato in una donazione di midollo osseo da parte della ASL di Teramo, considerato un evento raro a causa della scarsa compatibilità .
La rete di solidarietà che si crea attorno alla donazione di sangue e midollo osseo rappresenta un valore fondamentale per la comunità , ponendo Teramo come un modello di riferimento nel campo della salute pubblica e della solidarietà sociale.