Si è tenuto oggi un importante incontro nella sala meeting dell’hotel Sporting di Teramo, riguardante il tema del mobbing e dello stalking, dal titolo “Mobbing e stalking: conoscere per contrastare attraverso gli sportelli della Uil”. Questo evento, organizzato dalla Uil Abruzzo con il patrocinio della Regione Abruzzo, ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni per trattare questioni cruciali legate alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.
I partecipanti all’incontro
A moderare l’evento è stata la giornalista Franca Terra, la quale ha dato il via a un dibattito ricco di spunti e riflessioni. Tra i partecipanti spiccavano nomi noti come Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, Alessandra Menelao, responsabile nazionale sportelli Uil, e Ivana Veronese, segretaria confederale Uil. Al loro fianco, Gianna Tollis, responsabile regionale sportelli Mobbing e stalking, e altre figure professionali come la psicologa Valeria Salvatore e l’avvocata Serena Pisotta, che hanno contribuito a delineare un quadro chiaro sui diritti delle vittime.
Uno degli interventi più toccanti è stato quello di Chiara Pupi, del coordinamento Pari opportunità Uil Abruzzo, che ha richiamato l’attenzione sul caso di Sara Pedri, ginecologa tragicamente scomparsa nel 2021 a causa di maltrattamenti subiti sul posto di lavoro. La narrazione di questo caso ha posto in risalto le gravi conseguenze che possono derivare da un ambiente di lavoro tossico e ha stimolato una riflessione collettiva sulla necessità di intervenire rapidamente per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Tematiche affrontate durante il dibattito
Durante il dibattito, i relatori hanno esaminato vari aspetti legati al mobbing e allo stalking, enfatizzando l’importanza della protezione legale e delle azioni concrete di difesa per le vittime. Sono stati discussi anche i risvolti psicologici che si manifestano in questi contesti e la cruciale necessità di accoglienza per chi vive tali esperienze. Tra i punti salienti affrontati, è emersa l’importanza di una rete di supporto attiva che possa offrire ascolto e assistenza, per evitare che le vittime si sentano sole nella loro battaglia.
Gli sportelli Uil presenti in Abruzzo giocano un ruolo fondamentale nell’assistere le persone, ma il coordinamento ha in programma di ampliare la propria rete per offrire supporto in modo capillare su tutto il territorio. Questo approccio è orientato a sensibilizzare ulteriormente la società e a incoraggiare l’ascolto delle problematiche legate al mobbing e allo stalking.
Riflessioni delle istituzioni e statistica sul lavoro femminile
Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, ha fornito un’analisi approfondita sulle problematiche del mondo del lavoro, evidenziando il basso tasso di occupazione femminile, inspiegabilmente inferiori rispetto a quello maschile. Ha sottolineato come, nonostante le donne raggiungano risultati accademici migliori, finiscono spesso per affrontare ostacoli significativi nella carriera, come la precarietà del lavoro e discriminazioni legate alla maternità. Nel 2023, solo il 36% delle donne aveva un contratto a tempo indeterminato, e solo il 21% occupava posizioni dirigenziali. Questo scenario riflette una problematica culturale che necessita di un cambiamento significativo.
Michele Lombardo ha affermato l’importanza degli sportelli Uil come centri di assistenza per lavoratori e lavoratrici, evidenziando come l’incontro odierno non sia solo un momento di confronto, ma una tappa fondamentale per costruire un dialogo attento e costruttivo con le istituzioni. Ha sottolineato il ruolo strategico che il sindacato può svolgere, facilitando interazioni proficue tra diverse realtà per affrontare congiuntamente questi temi delicati.
L’importanza dell’ascolto e dell’educazione
Gianna Tollis ha evidenziato come, di fronte a una vittima di mobbing o stalking, sia essenziale adottare un approccio di ascolto e rispetto, evitando qualsiasi forma di giudizio. È cruciale creare un ambiente protettivo dove la vittima possa sentirsi supportata nel suo percorso di consapevolezza personale. Solo attraverso un’accoglienza attenta è possibile costruire un rapporto di fiducia e, di conseguenza, facilitare la richiesta di aiuto.
Alessandra Menelao ha delineato ulteriori aspetti delle violenze che possono insorgere sul lavoro, inclusa la violenza economica e digitale. Ha insistito sulla necessità di costruire reti di supporto, non solo a livello professionale ma anche educativo, partendo dalla formazione delle nuove generazioni per prevenire comportamenti violenti in futuro. La cultura della violenza deve essere contrastata alla radice, e ci si deve impegnare per promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso per tutti.
L’incontro di oggi a Teramo ha definito un nuovo importante passo verso una maggiore consapevolezza sociale e professionalità nella gestione di temi così complessi e gravi, evidenziando come la sinergia tra sindacato, istituzioni e società civile possa fare la differenza nella lotta al mobbing e allo stalking.