In un periodo già difficile per la Terracina 1925, che occupa l’ultimo posto in classifica nel girone G, arriva una notizia che complica ulteriormente la situazione. Il Giudice Sportivo ha deciso di squalificare il capitano Piervincenzo Martino per ben cinque giornate, un provvedimento che ha scatenato la reazione furiosa della società. Una decisione che, secondo i vertici del club, è stata ingiustificata e arriva dopo una partita controversa contro il Real Monterotondo.
Le accuse contro l’arbitraggio
Nel comunicato ufficiale, la Terracina 1925 esprime una ferma indignazione per l’arbitraggio della partita di domenica scorsa, che ha visto la squadra affrontare il Real Monterotondo. Secondo il club, l’arbitro Bruno Tierno di Sala Consilina ha dimostrato un comportamento che va contro i principi di equità che dovrebbero caratterizzare il campionato. In particolare, la società accusa l’arbitro di aver adottato un atteggiamento intimidatorio nei confronti dei calciatori della Terracina, infliggendo cartellini gialli per falli inesistenti e ignorando comportamenti irregolari da parte dei giocatori del Monterotondo.
La squalifica di Martino: una decisione ingiusta?
Un altro tema caldo sollevato dalla società riguarda la squalifica di Piervincenzo Martino, il capitano della squadra. Il provvedimento che lo terrà lontano dal campo per cinque giornate è stato accolto come un ulteriore segno di parzialità arbitrale. Secondo il comunicato, la decisione del Giudice Sportivo rappresenta una nuova dimostrazione di una gestione dell’arbitraggio che il club considera errata e inaccettabile. La Terracina 1925 sottolinea che questa sanzione danneggia non solo la squadra, ma anche il prestigio e l’onore del club.
La richiesta di intervento della Lega Nazionale Dilettanti
La società non si è fermata alle lamentele, ma ha anche fatto un appello forte alla Lega Nazionale Dilettanti, chiedendo un intervento immediato per correggere quelli che considera errori arbitrali gravi. Il club ha chiesto che vengano presi provvedimenti per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro. L’obiettivo è quello di ripristinare la giustizia sportiva, una richiesta che sottolinea il desiderio di vedere un campionato più equilibrato e giusto, dove il valore delle squadre venga riconosciuto senza l’influenza di decisioni arbitrali controverse.
La situazione di Terracina: oltre le difficoltà sportive
La squalifica di Martino, un leader e punto di riferimento per la squadra, arriva in un momento già particolarmente difficile per la Terracina 1925, che si trova a dover affrontare una stagione complicata. L’ultimo posto in classifica è un altro elemento che pesa sulle spalle del club, il quale cerca di rialzarsi non solo sul piano tecnico, ma anche attraverso un’azione legale e una mobilitazione che coinvolga l’intero mondo sportivo. La speranza della Terracina 1925 è che il calcio, anche a livello dilettantistico, possa garantire un minimo di equità e rispetto per le regole, fondamentali per lo sviluppo e il futuro della squadra.