Terracina: il 2024 segna la chiusura di una stagione estiva dedicata alla conservazione delle tartarughe marine

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Terracina: il 2024 segna la chiusura di una stagione estiva dedicata alla conservazione delle tartarughe marine - Fonte: Ilfaroonline | Gaeta.it

Un’estate ricca di attività dedicate alla salvaguardia delle tartarughe marine si è conclusa a Terracina, dove i volontari hanno messo in campo grandi sforzi per monitorare e proteggere la specie Caretta caretta. Con l’iniziativa Tartalazio e il progetto Life Turtlenest, si è cercato di sensibilizzare la comunità locale sulle questioni ambientali riguardanti la conservazione di queste creature marine. Le operazioni si sono estese lungo il litorale, coinvolgendo sia le popolazioni locali che i turisti per proteggere il fragile ecosistema marino.

l’impegno dei tartawatchers di legambiente

una squadra dedicata alla tutela delle tartarughe

La squadra dei Tartawatchers di Legambiente Terracina, composta da appassionati come Marcello Di Lello, Anna Giannetti e Marta Minà, ha svolto un ruolo cruciale durante l’estate attraverso campi di monitoraggio delle tracce di tartaruga. Grazie all’ausilio di un drone fornito dal progetto Life Turtlenest, i volontari hanno potuto monitorare con maggiore efficienza un tratto di ben 12 km di spiaggia, estendendosi anche a San Felice Circeo e Fondi. Quest’operazione è stata essenziale per identificare i nidi e migliorare le tecniche di rilevamento.

iniziative joint venture con la protezione civile

Oltre alla sorveglianza delle spiagge, i Tartawatchers, in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, hanno anche lanciato una campagna educativa, denominata “Comune Amico delle Tartarughe“. Questa iniziativa ha voluto coinvolgere i cittadini e i turisti nelle attività di sensibilizzazione riguardanti la convivenza con le tartarughe, evidenziando l’importanza della riduzione dell’uso della plastica. Durante l’estate sono state condotte decine di sessioni educative, utilizzando strumenti dedicati per informare e coinvolgere il pubblico, dimostrando l’impegno della comunità per un futuro sostenibile.

il progetto life turtlenest: un’azione di ampio respiro

un progetto europeo in atto

Il progetto Life Turtlenest, coordinato da Legambiente e co-finanziato dall’Unione Europea, rappresenta una delle iniziative più vaste mai intraprese in Europa per la salvaguardia della tartaruga marina. Con 8000 km di costa coinvolti, il progetto è attivamente impegnato in attività di ricerca scientifica, monitoraggio e sicurezza dei nidi lungo le coste di Italia, Spagna e Francia. Le operazioni hanno incluso campagne di informazione per promuovere la tutela di questa specie in pericolo, unendo le capacità di numerosi esperti e volontari per un obiettivo comune.

innovazione e cooperazione tra professionisti

Forte dell’approvazione del Ministero dell’Ambiente, il team di Tartawatchers ha anche sviluppato linee guida uniche in Europa relative all’addestramento di cani per la ricerca di nidi di tartaruga. Queste pratiche innovative stanno già attirando attenzioni a livello internazionale, rappresentando un esempio di come l’impegno ambientalista possa riguardare anche forme di cooperazione interspecie. Una collaborazione di particolare rilievo è stata creata con l’ASD “Le Orme di Jack”, che ha portato alla formazione di cani per identificare tracce di tartaruga nel contesto delle spiagge.

risultati del monitoraggio e difficoltà della stagione estiva

i dati delle nidificazioni

Il 2024 ha mostrato risultati comunque deludenti in termini di nidificazioni, in particolare con il primo nido di Terracina, registrato il 12 giugno, che non ha prodotto embrioni sviluppati. Altri nidi rinvenuti a luglio hanno avuto risultati simili, portando a una bassa percentuale di nascite di carettine. Questi risultati, sebbene preoccupanti, sono parte di un ciclo naturale che evidenzia la necessità di continuare l’impegno verso la salvaguardia delle tartarughe marine.

comparativa con il passato

Questa estate a Terracina si è rivelata differente rispetto a quella del 2021, quando tre nidi erano stati schiusi con successo, permettendo a un totale di 117 carettine di tornare in mare. Le esperienze passate rappresentano un’intensa attività nel monitoraggio della specie e un segnale che, nonostante le difficoltà del 2024, la protezione delle tartarughe marine rimane una priorità per il comune e i volontari di Legambiente Terracina.

L’attività di monitoraggio continuerà, quale opportunità per migliorare le pratiche attuate e garantire che il patrimonio naturale delle nostre coste resti protetto per le generazioni future.

Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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