Terracina, Pasqua e Pasquetta 2025 cosa fare: tra storia, mare e sapori, idee per due giorni senza fretta

Terracina, Pasqua e Pasquetta 2025 cosa fare: tra storia, mare e sapori, idee per due giorni senza fretta

Screenshot 2025 04 17 134742 Screenshot 2025 04 17 134742
Fonte Facebook (Sei di Terracina se.)

Pasqua e Pasquetta 2025 a Terracina tra storia antica, mare, sentieri panoramici e cucina tradizionale: cosa fare, dove andare e cosa assaggiare in uno dei borghi più belli del basso Lazio.

C’è chi ci passa in estate, di corsa, per una giornata al mare. E poi c’è chi ci arriva in primavera, quando Terracina è tutta un’altra storia. Meno caos, più luce. E un’atmosfera che ti spinge a restare. Per Pasqua e Pasquetta 2025, la città si risveglia piano, tra il profumo del mare e i vicoli del centro storico che ricominciano a riempirsi di vita.

Dall’alba sul lungomare al tramonto sul Tempio di Giove

Chi arriva presto la mattina può fare una passeggiata sul lungomare Circe, dove il mare ha ancora i toni argentati dell’alba e il profumo di salsedine si mescola a quello del caffè delle prime colazioni. Qualcuno corre, altri vanno piano. In fondo, non c’è fretta.

Il vero spettacolo però arriva più in alto. Salendo verso il Tempio di Giove Anxur, si attraversano curve, macchia mediterranea, silenzi. E poi, d’improvviso, la vista si apre. Il golfo, le isole lontane, il promontorio del Circeo. Se c’è una cosa da fare a Pasquetta, è salire fin lassù con qualcosa da mangiare nello zaino. Anche un panino va bene. Il resto lo fa il panorama.

Vicoli, pietra e storia: una città antica che respira ancora

Il centro storico alto è un gioiello, anche se spesso viene dimenticato da chi conosce solo la parte nuova. Qui si cammina su strade romane, tra resti di colonne, archi e piazzette nascoste. La cattedrale, il foro romano, i resti delle mura: ogni passo ha una storia. E se ti perdi, succede spesso, finisci sempre in un punto dove vale la pena fermarsi.

Nei giorni di Pasqua, il borgo si riempie piano. Le chiese si aprono, le processioni attraversano le strade in silenzio. È una spiritualità che non cerca riflettori, ma che si sente. Anche solo passando.

Tavole imbandite, pesce fresco e dolci che sanno di casa

A Terracina si mangia bene, da sempre. Durante le feste pasquali, ristoranti e trattorie mettono in tavola i piatti di casa: zuppa di pesce, alici marinate, fritture miste, ma anche agnello al forno con patate, carciofi, fave fresche con pecorino. La cucina segue la stagione, senza troppe invenzioni.

Per dolce, ci sono le pizze di Pasqua, le ciambelle al vino, e se si ha fortuna, anche qualche torta rustica fatta in casa, con formaggio e uova. I locali sul mare cominciano a risistemare i tavoli fuori. Sedersi a pranzo con il rumore delle onde in sottofondo, vale il viaggio.

Sentieri, spiagge e angoli da scoprire

Chi preferisce camminare, può scegliere uno dei percorsi naturalistici che salgono verso Monte Sant’Angelo, oppure scendere a piedi fino alla spiaggia di levante e proseguire verso la zona delle dune. Molti portano il pranzo al sacco, altri si fermano nei bar del lungomare. A Pasquetta, gruppi di amici e famiglie cercano un angolo tranquillo, lontano dalla strada, per stendersi e chiacchierare.


A Terracina, la Pasqua non ha bisogno di grandi eventi. È fatta di piccole cose: il mare calmo, una messa in una chiesa antica, un vicoletto che non ricordavi. E quella sensazione che, anche solo per un giorno, tutto vada bene così com’è.

Change privacy settings
×