Terradimare: il nuovo ristorante di Trani che celebra la gastronomia pugliese e la sostenibilità

Terradimare: il nuovo ristorante di Trani che celebra la gastronomia pugliese e la sostenibilità

Il ristorante Terradimare a Trani promuove la cultura culinaria pugliese con un approccio innovativo e sostenibile, valorizzando le tradizioni locali attraverso piatti di alta qualità e pratiche responsabili.
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Terradimare: il nuovo ristorante di Trani che celebra la gastronomia pugliese e la sostenibilità - Gaeta.it

In un periodo segnato da sfide e incertezze, il ristorante Terradimare è emerso con il chiaro intento di promuovere la cultura culinaria pugliese attraverso un approccio innovativo e sostenibile. Situato nel suggestivo porto di Trani, questo locale rappresenta non solo un luogo dove gustare piatti di alta qualità, ma anche un progetto che mette al centro le radici e il legame con il territorio. Concepito dai fratelli Domenico e Deborah Di Tondo, Terradimare è una risposta alla ricerca di autenticità e rinascita gastronomica.

Origini e visione dei fondatori

L’idea di Terradimare nasce da un percorso professionale condiviso dai fondatori, Domenico e Deborah Di Tondo, entrambi con esperienze consolidate in ristoranti d’elite. Domenico ha affinato le sue tecniche culinarie presso “Il Luogo di Aimo e Nadia”, un locale di prestigio che gli ha consentito di sposare creatività e tradizione. Deborah, dal canto suo, ha lavorato in diverse strutture di lusso, come Villa d’Amelia e l’Hotel Cristallo, accumulando un bagaglio di competenze in ambito ristorativo. Questo mix di esperienze ha portato i due fratelli a creare uno spazio dove esprimere le loro passioni e valorizzare la tradizione culinaria della Puglia.

La visione di Terradimare, come spiegano i due fondatori, non rappresenta un semplice traguardo, ma piuttosto un nuovo inizio volto a riscoprire le tradizioni locali. Il ristorante si pone come un palcoscenico in cui celebrare la cultura del mare e le sue influenze, affermando l’importanza di preservare le radici nella cucina contemporanea.

La filosofia della sostenibilità

La sostenibilità è un concetto centrale nel progetto di Terradimare, abbracciato attraverso due principali direttrici: il rispetto per le eccellenze locali e l’importanza del fattore umano. Ogni scelta effettuata, dalla selezione degli ingredienti alla strutturazione del menù, riflette un impegno verso pratiche sostenibili. Il ristorante lavora a stretto contatto con produttori e pescatori locali, garantendo che le materie prime utilizzate siano fresche e di qualità. Ciò consente di realizzare piatti stagionali che raccontano la storia del territorio, un aspetto fondamentale per mantenere viva la tradizione culinaria pugliese.

Inoltre, il ristorante si distingue per la sua volontà di educare ed informare il pubblico riguardo alla sostenibilità in cucina, proponendo menù che animano il dibattito su come la gastronomia possa contribuire a un futuro più responsabile. La cucina, in questa ottica, diventa un veicolo di messaggi importanti.

Un’offerta culinaria unica

Terradimare propone un’esperienza gastronomica variegata, con menù che combinano tecniche tradizionali e moderni esperimenti culinari. Gli chef usano pratiche consolidate, come la cottura dei legumi nel coccio, e integrano ingredienti meno comuni nella tradizione pugliese, con un’influenza che spesso trae spunto dalla cucina asiatica.

La creatività si traduce in due distinti percorsi degustativi: il menù “Trerramaris”, composto da cinque portate che celebrano gli ingredienti tipici del territorio, e l’opzione “Arkè”, che offre sette portate in un viaggio attraverso le esperienze personali dello chef. Tra le specialità spiccano piatti come “Ù Ciambot”, una zuppa di pesce che racchiude l’essenza della Puglia, e un fusillo di riccio, che rivela l’abilità nel creare armonie di sapori attraverso ingredienti freschi e preziosi.

L’attenzione al vino e all’esperienza complessiva

L’esperienza di Terradimare è arricchita da una carta dei vini curata con passione da Anna, sommelier e compagna di Domenico. La selezione comprende 120 etichette, che spaziano da produzioni pugliesi a scelte nazionali e internazionali. Ogni vino è scelto attentamente per accompagnare i piatti proposti e amplificare il percorso di degustazione.

Lo spazio, che accoglie solo 25 coperti, si contraddistingue per un’atmosfera intima e accogliente, dove ogni ospite viene considerato parte di un’esperienza unica. I dettagli sono curati con attenzione per garantire che ogni visita si traduca in un viaggio nei sapori e nelle storie della Puglia.

Un ruolo attivo nella comunità

Terradimare non si limita a essere un ristorante, ma si impegnano attivamente nella promozione del patrimonio gastronomico locale. Attraverso corsi di cucina, eventi enogastronomici e collaborazioni con associazioni, il ristorante contribuisce a un rinascimento culturale e culinario che coinvolge l’intera comunità. Attraverso queste iniziative, Terradimare si propone come un catalizzatore di esperienze e conoscenze, approfondendo il legame tra cultura, cibo e territorio.

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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