Terremoto devastante colpisce Myanmar e Thailandia: il bilancio è in drammatico aumento

Terremoto devastante colpisce Myanmar e Thailandia: il bilancio è in drammatico aumento

Un terremoto di magnitudo 7.7 ha devastato il confine tra Myanmar e Thailandia, causando oltre 2.000 morti e ingenti danni materiali, mentre i soccorsi sono in corso per le vittime.
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Terremoto devastante colpisce Myanmar e Thailandia: il bilancio è in drammatico aumento - Gaeta.it

Un terribile terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il venerdì scorso il confine tra Myanmar e Thailandia, lasciando dietro di sé un bilancio umano e materiale che continua a deteriorarsi. Le autorità locali hanno segnalato un numero crescente di vittime e danni ingenti, mentre i soccorritori sono in azione per fornire aiuto a chi ne ha bisogno. Questi eventi drammatici stanno attirando l’attenzione internazionale e suscitano preoccupazioni sui possibili impatti economici e sociali nel lungo termine.

Morti e feriti: il bilancio continua a salire

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il numero delle vittime in Myanmar ha raggiunto almeno 2.028, con oltre 3.400 persone ferite, secondo stime ufficiali della giunta militare birmana. Le prime valutazioni dell’US Geological Survey avevano previsto che queste cifre potessero aumentare significativamente. Infatti, si stima che il totale delle vittime potrebbe superare i diecimila, un dato allarmante che riflette la gravità della situazione.

I danni materiali sono anch’essi impressionanti. Le perdite economiche, secondo le stime preliminari, potrebbero superare il valore del prodotto interno lordo del Myanmar. Questo scenario presuppone un impatto devastante non solo sulle strutture fisiche, ma anche sull’economia e sulla società nel suo complesso. Le autorità stanno ancora cercando di capire l’entità esatta dei danni e di coordinare i soccorsi nei luoghi più colpiti.

Salvataggi eroici: una donna estratta viva dopo 60 ore

In mezzo a questa devastazione, emergono anche storie di speranza e resilienza. Un caso notevole è quello di una donna salvata viva dalle macerie del Great Wall Hotel, crollato a Mandalay. L’operazione di soccorso, durato cinque ore, ha coinvolto un team internazionale composto da soccorritori cinesi, russi e locali. La donna è stata estratta 60 ore dopo il sisma, e le sue condizioni sono state giudicate stabili dai medici. Questo episodio rappresenta un raggio di luce in una situazione altrimenti cupa e ricorda la capacità umana di resistere e combattere anche nelle avversità.

Situazione a Bangkok: evacuazioni e danni agli edifici

La scossa ha avuto effetti anche in Thailandia, dove si sono registrati tremori e crepe in diversi edifici governativi di Bangkok. Dopo l’evacuazione di venerdì, i dipendenti sono stati costretti a lasciare nuovamente gli uffici oggi, a causa di preoccupazioni per la sicurezza. Per quanto riguarda i danni, il governatore di Bangkok, Chadchart Sittipunt, ha dichiarato che circa 170 edifici nella capitale hanno subito crepe e danni strutturali.

La Borsa valori thailandese, l’ufficio della previdenza sociale e la TMBThanachart Bank sono solo alcuni dei luoghi che hanno dovuto essere evacuati ancora. L’atmosfera, carica di paura e incertezza, ha spinto migliaia di persone a scendere in strada per cercare un luogo sicuro. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ma il timore di ulteriori scosse sta mettendo a dura prova la popolazione.

La situazione rimane critica in entrambe le nazioni colpite, mentre i soccorsi continuano e viene fatto ogni sforzo per assistere chi ha subito conseguito perdite e danni.

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