Terremoto devastante in Myanmar e Thailandia: bilancio delle vittime sale a oltre 1.000

Terremoto devastante in Myanmar e Thailandia: bilancio delle vittime sale a oltre 1.000

Un terremoto di magnitudo 7.7 devasta il Myanmar, causando oltre 1.000 vittime e migliaia di feriti, con effetti devastanti anche in Thailandia e Cina, mentre le operazioni di soccorso sono in corso.
Terremoto devastante in Myanma 5 Terremoto devastante in Myanma 5
Terremoto devastante in Myanmar e Thailandia: bilancio delle vittime sale a oltre 1.000 - Gaeta.it

All’indomani del violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar, si contano già oltre 1.000 vittime. Secondo l’emittente statale MRTV, il numero ufficiale delle persone decedute ammonta a 1.002, includendo le perdite in tutte le aree del Paese colpite dal sisma. Inoltre, si registrano 2.376 feriti in diverse località. Gli effetti devastanti del terremoto hanno scosso l’intera regione, innescando una reazione a catena che ha colpito non solo il Myanmar ma anche la vicina Thailandia e parte della Cina.

Dettagli sul sisma in Myanmar

La scossa principale è avvenuta alle 14:20 ora locale, corrispondente alle 7:20 in Italia, ed il suo epicentro si trovava a nord-ovest di Sagaing, una delle città centrali del Myanmar. Successivamente, un forte assestamento di magnitudo 6.4 ha aggravato ulteriormente la situazione. Gli impatti sono stati devastanti: numerosi edifici sono crollati, viabilità e infrastrutture sono state compromesse e l’intero panorama urbano ha subito gravi danni.

Le autorità locali hanno riferito che il terremoto ha raso al suolo diversi edifici, provocando la distruzione di ponti e creando innumerevoli difficoltà nel trasporto e nelle comunicazioni. La situazione si è rivelata particolarmente complessa, tanto da destare l’attenzione dell’US Geological Survey, che ha iniziato a monitorare la situazione con allerta rossa per le potenziali vittime e le perdite economiche legate al sisma. Secondo quanto riportato dall’USGS, si prevede un bilancio disastroso, con l’ente che stima “migliaia di morti” e un’evidente estensione dei danni.

Impatti in Thailandia

Il terremoto ha generato inquietudine anche in Thailandia, dove è stato avvertito con notevole intensità. A Bangkok, il terremoto ha causato il crollo di un grattacielo in costruzione, un incidente a nord della capitale che ha attirato l’attenzione dei media. Almeno nove persone hanno perso la vita in questo tragico evento, sette delle quali sono state identificate come lavoratori impegnati nel cantiere. L’emergenza non è terminata con il bilancio iniziale: attualmente sono ancora 110 le persone ritenute intrappolate sotto le macerie del grattacielo crollato, e le operazioni di soccorso sono in corso.

Il governatore di Bangkok, Chadchart Sittipunt, ha confermato la gravità della situazione, e insieme al vice premier Phumtham Wechayachai, ha aggiornato il numero di vittime e di feriti, confermando 81 persone intrappolate sotto i detriti. Il premier thai Paetongtarn Shinawatra ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale, dando priorità alle operazioni di soccorso e assistenza per le persone colpite dal sisma e dai conseguenti disastri.

Reazioni e risposte internazionali

In seguito a questo disastro naturale, la comunità internazionale ha iniziato a manifestare il proprio cordoglio e la propria disponibilità ad offrire assistenza. Paesi e organizzazioni umanitarie stanno monitorando la situazione in Myanmar e Thailandia, offrendo aiuti e supporto. È un momento di tensione e necessità; molti esperti si aspettano che nei prossimi giorni verrà intensificato lo sforzo di soccorso, mentre lo shock delle popolazioni colpite continua a farsi sentire.

La situazione è ancora in evoluzione, e la speranza è che nelle ore e nei giorni a venire si possa trovare una soluzione per le persone ancora intrappolate e per tutte quelle che hanno subito perdite in queste catastrofiche circostanze.

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