Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6, con epicentro nei Campi Flegrei, ha colpito la città di Napoli alle 8.08 del mattino. L’evento sismico ha causato preoccupazione e apprensione tra i residenti, soprattutto quelli situati ai piani più alti, dal momento che è stato avvertito chiaramente dalla zona centrale fino a Fuorigrotta.
L’attività sismica nei Campi Flegrei
L’area dei Campi Flegrei è da diverso tempo soggetta a un’incessante attività sismica, suscitando ansia e timori nella popolazione locale. La zona è stata teatro di frequenti scosse telluriche, creando un clima di costante apprensione tra i residenti che si trovano a vivere in un’area ad alto rischio sismico.
Reazioni della popolazione e conseguenze
L’ondata sismica ha generato disagi e timori in diverse parti di Napoli, con molti abitanti che hanno vissuto momenti di apprensione e preoccupazione per la propria incolumità. Le autorità locali sono intervenute prontamente per monitorare la situazione e fornire supporto alla popolazione colpita dal terremoto.
Monitoraggio costante della situazione
Dopo la scossa di magnitudo 3.6, si sono registrati ulteriori fenomeni di assestamento nella zona dei Campi Flegrei, confermando la delicatezza della situazione e l’importanza di un costante monitoraggio da parte degli esperti per prevenire possibili conseguenze negative per la popolazione.