Terremoto di magnitudo 4.0 colpisce i Campi Flegrei: ecco cosa è successo a Napoli e Procida

Terremoto di magnitudo 4.0 colpisce i Campi Flegrei: ecco cosa è successo a Napoli e Procida

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Terremoto di magnitudo 4.0 colpisce i Campi Flegrei: ecco cosa è successo a Napoli e Procida - Gaeta.it

Un forte terremoto è stato registrato alle 13:46 nei Campi Flegrei, provocando allerta e preoccupazione tra i residenti di Napoli e dell’isola di Procida. La scossa, di magnitudo 4.0 e avvenuta a una profondità di 4 chilometri, ha fatto tremare il suolo e ha suscitato diverse testimonianze tra la popolazione coinvolta. Le autorità locali e gli enti preposti sono subito intervenuti per monitorare la situazione e valutare eventuali danni.

La scossa e le prime percezioni della popolazione

Testimoni oculari e reazioni nella città di Napoli

La scossa di terremoto è stata avvertita in vari quartieri di Napoli, dove diversi cittadini hanno descritto il momento del sisma come intenso e prolungato. Molti hanno condiviso le proprie esperienze tramite i social media, sottolineando la sensazione di instabilità del terreno e il rumore sordo avvertito durante il movimento tellurico. Nonostante il turbamento iniziale, al momento non sono state segnalate situazioni di panico estremo, ma piuttosto una reazione di attenzione e cautela tra i cittadini.

Le reazioni a Procida: un’isola in stato di allerta

Anche sull’isola di Procida, la scossa è stata avvertita chiaramente dai residenti. Molti procidani si sono sentiti costretti a scendere in strada per sicurezza, temendo possibili ripetizioni del fenomeno. Il sindaco dell’isola, Dino Ambrosino, ha seguito da vicino la situazione e ha garantito che non sono stati riportati danni, a seguito di controlli iniziati subito dopo il sisma. La prontezza e il senso di comunità tra i procidani si è riflessa nella reazione comune di rimanere vigili e informati.

Il monitoraggio e le verifiche post terremoto

Controlli sulle infrastrutture e sospensione dei servizi ferroviari

In seguito alla scossa, l’azienda di trasporto ferroviario Eav ha deciso di sospendere la circolazione sulle linee Cumana e Circumflegrea. Questo provvedimento è stato adottato per permettere le opportune verifiche tecniche alle infrastrutture ed evitare possibili incidenti. I responsabili dei trasporti hanno confermato di voler garantire la sicurezza dei passeggeri e hanno previsto controlli approfonditi per valutare la condizione dei binari e delle stazioni.

Comunicazioni da parte della Protezione Civile

La Protezione Civile ha rilasciato una nota ufficiale che conferma di aver ricevuto resoconti di persone che hanno avvertito la scossa, senza tuttavia segnalare danni significativi. La Sala Situazione Italia ha attivato le comunicazioni con le strutture locali per gestire l’emergenza e garantire una risposta rapida. I tecnici si sono predisposti alla valutazione dei luoghi più colpiti, in particolare nell’area dei Campi Flegrei, per confermare la stabilità delle abitazioni e delle infrastrutture.

Dettagli tecnici sull’evento sismico

Informazioni geologiche e comuni interessati

Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto ha avuto un epicentro situato a soli 2 chilometri da Bacoli e a 4 chilometri da Monte di Procida. Questa localizzazione ha reso il sisma avvertito con forza in tutta l’area, inclusi altri comuni limitrofi come Pozzuoli, Procida e Quarto. La profondità di soli 4 chilometri ha certamente amplificato l’impatto del terremoto, facendo sì che i cittadini percepissero il movimento del suolo in modo chiaro e distintivo.

Conseguenze della scossa sulle attività locali

Nonostante l’intensità del terremoto, fino ad ora non sono state segnalate conseguenze negative per le attività commerciali e i servizi pubblici. Le comunità locali, pur consapevoli dei potenziali rischi sismici della zona, si sono adattate con resilienza, e ciò si riflette nella rapida risposta delle autorità. La situazione attuale verrà monitorata attentamente, e si procederà con ulteriori controlli nelle prossime ore per garantire la sicurezza di tutti i residenti.

L’eco di questo evento sismico recentemente avvertito rimane nella memoria collettiva, ricordando l’importanza della preparazione e della vigilanza in una delle regioni più attive geologicamente d’Europa.

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