Terremoto in Myanmar: il bilancio delle vittime sale a 2.719, ritardi negli aiuti americani

Terremoto in Myanmar: il bilancio delle vittime sale a 2.719, ritardi negli aiuti americani

Il terremoto che ha colpito Myanmar e Thailandia provoca oltre 2.700 vittime, mentre la giunta militare proclama una settimana di lutto nazionale e i soccorsi internazionali si attivano con ritardi per gli aiuti americani.
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Terremoto in Myanmar: il bilancio delle vittime sale a 2.719, ritardi negli aiuti americani - Gaeta.it

Le devastazioni seguite al terremoto che ha colpito il Myanmar e la Thailandia continuano a far registrare un bilancio drammatico. Il leader della giunta militare birmana, il generale Min Aung Hlaing, ha confermato che le vittime accertate sono già 2.719, un numero destinato a crescere. In aggiunta, circa 4.521 persone sono rimaste ferite e oltre 400 sono attualmente disperse. Questo catastrofico evento, avvenuto a un’ora di punta nel Paese, ha suscitato una risposta nazionale che segna un momento di lutto profondo per la nazione.

Un lutto nazionale proclamato dalla giunta militare

Per onorare le vittime, la giunta militare ha annunciato una settimana di lutto nazionale. Durante questo periodo, le bandiere saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici fino al 6 aprile. Maggiori dettagli della celebrazione del lutto sono stati comunicati dai media locali, che indicano come oggi la popolazione sia invitata a osservare un minuto di silenzio. Questo momento di riflessione collettiva è previsto alle 12:51:02, esattamente quando il terremoto, di magnitudo 7.7, ha colpito il territorio. Si tratta di una misura forte, che sottolinea l’impatto profondo che questo tragico evento ha avuto sulla comunità.

Arrivano i soccorsi internazionali, ma gli aiuti americani sono in ritardo

Mentre squadre di soccorso provenienti da Cina, India, Malesia, Russia e Thailandia sono già attive sul campo, l’arrivo dei soccorsi americani ha subito dei ritardi. Secondo quanto riportato da Nbcnews, questo ritardo è attribuito ai significativi tagli alle risorse dell’Usaid, l’agenzia statunitense per l’aiuto all’estero, effettuati durante l’amministrazione Trump. Recentemente, il Dipartimento di Stato ha comunicato a migliaia di dipendenti dell’Usaid che le loro posizioni sono state totalmente abolite, generando preoccupazione riguardo alla capacità americane di rispondere efficacemente alla crisi in Myanmar.

Nel frattempo, i media statali cinesi hanno riferito che le squadre di soccorso inviate da Pechino hanno già estratto vive sei persone dalle macerie, compresi un bambino e una donna incinta. La Cina, infatti, si sta dimostrando un attore chiave nel sostegno ai soccorsi in Myanmar, un Paese noto per le sue difficoltà economiche. Pechino ha già annunciato l’invio di 14 milioni di dollari come aiuto, oltre a beni quali 1.200 tende, 8.000 coperte e 40.000 kit di pronto soccorso, insieme a circa 200 soccorritori e sei cani specializzati nelle ricerche.

L’intervento degli Stati Uniti e l’impegno per l’emergenza

L’ambasciata statunitense in Myanmar ha pubblicato una dichiarazione via X, in cui si impegna a fornire fino a 2 milioni di dollari in aiuti attraverso organizzazioni umanitarie locali. La dichiarazione precisa anche che una squadra di emergenza dell’Usaid ha in programma di arrivare in Myanmar per valutare le necessità più urgenti, che includono rifugi, cibo, assistenza medica e accesso all’acqua. Il Dipartimento di Stato ha garantito che i tagli non influenzeranno la capacità degli Stati Uniti di rispondere all’emergenza, ma resta da chiarire quando esattamente il team dell’Usaid, ridotto nella sua operatività, prenderà parte ai soccorsi sul terreno.

Questa situazione sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo e coordinato a livello internazionale, poiché la popolazione di Myanmar affronta una crisi sempre più complessa e urgente.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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