Un terremoto di magnitudo 3.9 ha colpito ieri pomeriggio il Golfo di Pozzuoli, creando timori e preoccupazione tra la popolazione locale. Le autorità hanno prontamente attivato protocolli di emergenza per valutare gli effetti dello sciame sismico che sta interessando l’area dei Campi Flegrei. La situazione è sotto controllo, ma non si escludono ulteriori monitoraggi per garantire la sicurezza dei residenti.
Attività di monitoraggio e controlli strutturali
Subito dopo il terremoto, avvenuto alle 15:30, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato il Centro di Coordinamento dei Soccorsi per coordinare le operazioni di verifica e controllo. Tecnici comunali insieme ai Vigili del Fuoco hanno eseguito ispezioni su vari edifici e strutture pubbliche per accertare la presenza di eventuali danni. Durante le verifiche, è emersa la necessità di chiudere la scuola Michelangelo situata in via Ilioneo per permettere riparazioni necessarie. Fortunatamente, nessun altro istituto scolastico nella zona ha segnalato criticità significative.
Le ispezioni hanno riguardato anche altri luoghi pubblici e infrastrutture per garantire la sicurezza della popolazione. Grazie a questi controlli accurati, le autorità hanno potuto rassicurare la cittadinanza sull’integrità strutturale della maggior parte degli edifici. Questo tipo di risposta tempestiva da parte dei tecnici e delle autorità ha contribuito a limitare i disagi e a mantenere alta la fiducia della popolazione.
Assistenza e aree di accoglienza per i residenti
In aggiunta ai controlli strutturali, sono state predisposte due aree di accoglienza per garantire un rifugio sicuro a coloro che hanno scelto di non rientrare a casa dopo la scossa. A Pozzuoli, il Palatrincone è stato attrezzato per accogliere le persone, mentre a Bacoli la scuola Gramsci ha offerto la propria disponibilità . Queste aree di accoglienza sono fondamentali per fornire supporto e sicurezza a chi vive nella zona e che teme per la propria integrità e quella dei propri cari.
La Prefettura ha lavorato a stretto contatto con i servizi sociali locali per garantire che tutti i residenti avessero accesso a cibo, acqua e altre necessità . È fondamentale in momenti di emergenza come questi che ci sia un rapido accesso alle risorse essenziali per la vita quotidiana. Sebbene la maggior parte delle persone abbia trovato riparo nelle proprie abitazioni, le aree di emergenza offrono un’alternativa vitale per chi avverte disagio e necessità di sicurezza.
Situazione sanitaria e assistenza delle autoritÃ
La Prefettura ha anche assicurato che le ASL e gli ospedali della zona non hanno ricevuto richieste di intervento post-terremoto, segno che la popolazione non ha subito danni fisici gravi. Tuttavia, tutte le strutture sanitarie sono state pre-allertate e pronte ad affrontare eventuali emergenze. Questo è un importante passo per garantire che, se ci dovessero essere casi di necessità medica, i servizi siano immediatamente disponibili per rispondere alle richieste della comunità .
In aggiunta, l’azienda 2I Rete Gas è stata coinvolta per riorganizzare le operazioni di cantiere in via San Gennaro Agnano, assicurando una gestione efficace della circolazione tra Napoli e Pozzuoli. Gli incidenti e le interruzioni del traffico possono causare ulteriori tensioni in momenti già di per sé critici, quindi il tempo di risposta e le misure preventive adottate sono cruciali.
Aggiornamenti sismici e rassicurazioni dalle autoritÃ
Durante la riunione del CCS, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano ha fornito aggiornamenti sulla situazione sismica, confermando che lo sciame è ancora attivo. Dopo la scossa principale, una magnitudo di 2.6 è stata registrata alle 17:50, alimentando l’attenzione delle autorità . Fortunatamente, i parametri geochimici e le deformazioni del suolo non hanno mostrato variazioni preoccupanti, suggerendo che, nonostante l’attività sismica, la situazione rimane sotto controllo.
L’attività continua di monitoraggio viene condotta per mantenere informata la comunità e garantire che tutte le misure di sicurezza siano adottate. La popolazione è invitata a mantenere la calma e a seguire le indicazioni delle autorità locali, mentre i tecnici continueranno a osservare i fenomeni sismici, confermando la propria disponibilità a intervenire in caso di necessità .