Un controllo di routine da parte della Guardia Agroforestale italiana ODV ETS, distaccamento L’Aquila, ha portato alla luce una situazione critica che riguarda animali in condizioni disumane. Scopo del servizio era il contrasto al randagismo e ai maltrattamenti verso gli animali. Le forze dell’ordine hanno fatto un’incredibile scoperta: un recinto con equini tenuti in condizioni estremamente gravi, privi di cibo e circondati da escrementi. Questo ritrovamento ha messo ben in evidenza il problema del maltrattamento animale nella regione.
Equini in condizioni disumane
All’interno del recinto, la situazione era drammatica. Gli animali si trovavano in un contesto inaccettabile: non solo erano affamati, ma anche il fondo del recinto era coperto di fango e escrementi fino alle ginocchia, creando un ambiente malsano e pericoloso. Tra i cavalli, le autorità hanno trovato il corpo di un equino senza vita, abbandonato nel fango. Questa scena ha lasciato attoniti gli agenti, che hanno immediatamente provveduto a documentare il ritrovamento. La presenza del cadavere ha sollevato interrogativi su quanto tempo potesse passare prima che le condizioni di salute degli altri animali deteriorassero ulteriormente.
Secondo sito di maltrattamento a Roio
La situazione è ulteriormente peggiorata con la scoperta di un secondo sito a pochi chilometri di distanza. Qui, le forze di controllo hanno trovato un deposito di carcasse di cavalli morti. I resti di due animali giacevano a terra, abbandonati senza alcun tipo di interramento. Da un’osservazione preliminare, è apparso evidente che i corpi potessero essere lì da un tempo prolungato, tanto che alcuni animali selvatici avevano iniziato a depredarli. Questa scoperta avvenuta in località di Roio ha richiamato l’attenzione delle autorità competenti, che sono state prontamente informate.
Azioni delle autorità locali
La Guardia Agroforestale ha segnalato immediatamente quanto scoperto all’Autorità Sanitaria Locale, in modo che si potessero avviare le necessarie procedure per garantire la sicurezza e il benessere degli animali coinvolti. Le condizioni riscontrate mettono in evidenza la necessità di interventi immediati e rigorosi. Un’indagine approfondita è ora in corso per identificare i responsabili di queste gravissime violazioni e per assicurare che situazioni simili non possano ripetersi in futuro.
La questione del maltrattamento degli animali continua a essere un tema di alta rilevanza in Italia. Le scoperte fatte nella zona dell’Aquila sollevano interrogativi sulle misure di controllo e protezione degli animali. Spetta ora alle autorità garantire che le leggi vigenti siano applicate e che gli animali possano ricevere le cure necessarie.