Un recente evento climatico ha messo alla prova il sistema di mitigazione del rischio idraulico a Falconara Marittima, in provincia di Ancona. Durante un fine settimana caratterizzato da intense precipitazioni, le misure adottate hanno mostrato segnali positivi, rassicurando le amministrazioni e i cittadini sulla sicurezza del territorio. La situazione ha destato preoccupazione in molti comuni circostanti, preoccupati per il potenziale rischio di emergenze connesse a fenomeni alluvionali.
La risposta del sistema di mitigazione
Il Consorzio Bonifica Marche ha comunicato che le casse di espansione dei fossi Cannetacci e San Sebastiano, recentemente risistemate a seguito di un grave episodio alluvionale avvenuto nel settembre 2024, hanno funzionato regolarmente durante le forti piogge di questo fine settimana. Grazie ai lavori di ripristino completati nei mesi scorsi, queste strutture hanno contribuito a proteggere la zona industriale di Falconara, l’abitato di Castelferretti e l’area circostante l’aeroporto.
Il monitoraggio costante, effettuato in sinergia con l’amministrazione comunale e la Protezione Civile, ha permesso di verificare il corretto funzionamento delle vasche di espansione e del sistema idraulico nel suo complesso. Questa attenta sorveglianza è stata realizzata anche dal personale tecnico del Consorzio di Bonifica, per garantire che le opere rispondessero alle necessità di sicurezza richieste dal territorio.
Lavori urgenti dopo l’alluvione del 2024
Bonifica Marche Engineering, la società responsabile della progettazione e realizzazione delle opere pubbliche per conto del Consorzio, è intervenuta velocemente dopo l’alluvione del 19 settembre 2024. In quel frangente, ha riparato la cassa di espansione del fosso San Sebastiano e ripristinato l’argine del fosso Cannetacci. Dopo l’evento, i tecnici hanno identificato diverse fragilità che hanno guidato il rafforzamento del sistema di interventi per ridurre i rischi idraulici e idrogeologici nella zona di Falconara.
Nonostante alcuni allagamenti siano stati segnalati, questi si sono verificati in aree dove i lavori non erano ancora completati. Ciò evidenzia che, sebbene siano necessari ulteriori interventi, i progressi realizzati finora stanno già mostrando i loro frutti.
Investimenti per la sicurezza del territorio
Un aspetto fondamentale emerso da questo evento è l’importanza degli investimenti nella sicurezza idrogeologica. Il Consorzio ha comunicato che i lavori di ampliamento delle sezioni idrauliche sono ancora in corso, ma il finanziamento della Regione Marche, pari a 3,9 milioni di euro, è stato decisivo per ottimizzare le misure di protezione del territorio. Questi progetti sono stati attentamente pianificati in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Protezione Civile regionale.
Claudio Netti, Amministratore unico di Bonifica Marche Engineering, ha espresso fiducia nei risultati raggiunti fino ad ora. La sua dichiarazione mette in luce la complessità di affrontare il tema della difesa idraulica, dove ogni decisione richiede una valutazione scrupolosa per evitare sprechi di risorse pubbliche.
Progressi nei lavori e futuri sviluppi
Segnali positivi sono giunti anche dal bacino dell’Aspio, dove gli interventi proseguono come previsto. Sono in fase di realizzazione le casse di espansione in linea nel bacino del Rio Scaricalasino e dei suoi affluenti, grazie ai fondi provenienti dal PNRR. Recentemente, altre due casse sono state consegnate in conformità con il cronoprogramma fissato con la Regione. Le ultime due casse sono attualmente in fase di progettazione esecutiva.
Il completamento di questi lavori contribuirà significativamente a limitare il rischio di esondazione in un’area già colpita da eventi alluvionali nel 2006. Una volta pronte, le nuove strutture saranno in grado di trattenere una porzione considerevole dell’acqua in caso di piene, gestendone l’uscita attraverso sistemi di scarico specificamente progettati. È stato calcolato un tempo di ritorno di 200 anni per questi eventi, un fattore che offrirà una protezione maggiore alla comunità locale durante situazioni meteorologiche estreme.