Ali Abbasi inaugura il suo primo lungometraggio in lingua inglese con “The Apprentice“, un film che esplora la vita e la carriera di Donald Trump, attuale ex Presidente degli Stati Uniti. Disponibile in streaming su SkyGo e Now, il film ha ottenuto due nomination agli Oscar 2025, nelle categorie di Miglior attore protagonista e Miglior attore non protagonista. La pellicola si concentra sulle esperienze formative che hanno forgiato Trump come uno degli uomini più influenti al mondo, evidenziando il suo complesso rapporto con Roy Cohn, avvocato audace e controcorrente. Sebbene l’opera sia stata poco apprezzata in Italia, essa offre contenuti stimolanti che meritano attenzione.
La trama e le polemiche del film
“The Apprentice” non è solo un film biografico che narra l’ascesa di Donald Trump, ma un’analisi approfondita dei meccanismi che hanno guidato il suo percorso verso il potere. La storia ha suscitato numerosi dibattiti, con Trump stesso che ha definito la pellicola “falsa, priva di classe e diffamatoria”, criticando l’approccio di Abbasi. Ambientato a partire dagli anni ’70, il film segue il giovane Trump, interpretato da Sebastian Stan, mentre cerca di affermarsi nel settore immobiliare, desideroso di superare l’ombra paterna.
Lungo il cammino, emergono i tratti della sua personalità: un’ossessione per la ricchezza e la fama, alimentata dalla sua interazione con Roy Cohn. La pellicola si addentra nei lati più oscuri di Trump, rivelando un personaggio che mostra narcisismo, ambizione e una spinta inarrestabile a mettere se stesso al primo posto. Non mancano momenti di critica al contesto sociale e politico dell’epoca, offrendo agli spettatori uno spaccato della cultura americana e delle sue dinamiche di potere.
La regia di Abbasi riesce a rendere palpabile la scarica emotiva che circonda Trump, presentandolo non solo come un imprenditore di successo, ma anche come un uomo le cui scelte sono spesso governate dalle sue ambizioni personali. Attraverso una narrazione suggestiva, il film riesce così a catturare l’essenza di un’epoca e le influenze che hanno plasmato le decisioni di uno dei leader più controversi della storia recente.
Il legame tra Donald Trump, Roy Cohn e Ivana Zelníčková
Uno dei temi centrali del film è il rapporto tra Donald Trump e Roy Cohn, interpretato da Jeremy Strong. Cohn è descritto come un avvocato senza scrupoli che introduce Trump a tecniche spietate e aggressive, basate sull’intimidazione e sulla manipolazione dei media. La figura di Cohn emerge come un mentore che guidava Trump in un mondo che richiedeva una spietatezza senza pari per affermarsi.
La sua lezione fondamentale per Trump consiste nell’adottare una mentalità di attacco costante e nel non accettare mai la sconfitta, principi che diventano strategie decisionali nella sua carriera successiva. Questo approccio brutale si riflette nelle scelte imprenditoriali di Trump, suggerendo che il modo in cui ha costruito il suo impero è fortemente influenzato dalla figura di Cohn e dalle esperienze formative vissute accanto a lui.
Accanto a questa dinamica di potere si sviluppa anche la relazione con Ivana Zelníčková, prima moglie di Trump. Il film illustra il loro incontro e il successivo matrimonio, rivelando anche le zone d’ombra e le problematiche all’interno della loro relazione. Le controversie e gli episodi tesi che caratterizzano la loro vita coniugale si intrecciano con la narrazione principale, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al ritratto di Trump.
Una pellicola audace e provocatoria
“The Apprentice” si presenta come un film audace, che non si limita a delineare la carriera di Trump, ma che invita a riflettere sui principi etici e morali che guidano i leader. È un lavoro che chiarisce come le ambizioni personali possano essere sfruttate in modi controversi per ottenere potere e influenza. Ali Abbasi, con una scelta narrativa coraggiosa, non si ferma alla superficie della vita di Trump, ma si addentra nei meandri della sua personalità, tracciando un ritratto complesso e provocatorio.
Il film, sebbene possa non essere un biopic tradizionale, offre una nuova prospettiva non solo su Trump ma su come una figura pubblica possa utilizzare determinati strumenti per costruire un’immagine e affermare la propria presenza in un contesto così competitivo. A chi si avvicina alla visione di questo film, si consiglia di mantenere un’apertura mentale, poiché si concentra più sulle dinamiche di potere che sulla mera cronologia degli eventi.
“The Apprentice” non è solo un resoconto di eventi storici, ma una riflessione sull’eredità complessa di una figura che ha segnato profondamente la storia americana, proponendo una visione critica e articolata di come questa eredità si sia costruita nel tempo.