The Grand Wine Tour: rinnovo del Direttivo con due nuove produttrici venete

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The Grand Wine Tour: rinnovo del Direttivo con due nuove produttrici venete - Fonte: Ansa | Gaeta.it

The Grand Wine Tour, un’associazione di rilevanza nazionale che riunisce cantine italiane di alta qualità, ha annunciato un importante rinnovamento del suo Direttivo. L’obiettivo principale rimane quello di valorizzare il potenziale del settore enoturistico, presentando l’Italia come una meta di eccellenza per gli appassionati di vino. Due nuove figure di spicco del panorama vitivinicolo veneto, Nadia Zenato ed Elvira Bortolomiol, si uniscono al Direttivo, con un focus particolare sulla comunicazione e sulla crescita del numero dei soci.

nuove figure di spicco nel direttivo

Nadia Zenato e Elvira Bortolomiol

L’ingresso di Nadia Zenato, co-owner della storica cantina Zenato, e di Elvira Bortolomiol, a capo dell’omonima cantina di Valdobbiadene, rappresenta un passo significativo per The Grand Wine Tour. Le due produttrici porteranno una prospettiva fresca e innovativa, ricoprendo rispettivamente il ruolo di vicepresidente e membro del Direttivo. Entrambe hanno sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un unicum in Italia. Il loro obiettivo è chiaro: elevare l’immenso patrimonio enoturistico italiano e diffonderne la conoscenza nel mondo.

L’associazione ambisce ad aumentare il numero delle cantine socie fino a quaranta nel giro di tre anni, desiderando rappresentare la diversità vitivinicola italiana e le sue differenti sfaccettature territoriali. Questo impegno è supportato dalla loro visione condivisa che l’ospitalità in cantina debba evolversi, trasformandosi da una mera logica di prodotto a una centrata sul servizio e sull’esperienza del consumatore.

Team e leadership

A queste nuove prospettive si aggiungono le esperienze consolidate di altri membri del Direttivo. Lapo Mazzei, del noto gruppo toscano, e Alberto Chiarlo dell’azienda piemontese Michele Chiarlo, apporteranno le loro competenze al team. Presieduto da Giovanni Minetti, Ceo di Tenuta Carretta, il Direttivo si configura come un’aggregazione di esperti in grado di dirigere l’associazione verso traguardi ambiziosi.

il patrimonio vinicolo italiano

Cantine associate

Attualmente, The Grand Wine Tour conta 16 cantine provenienti da otto diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia. Queste includono nomi prestigiosi come Cascina Chicco, Ceretto, Coppo e Marchesi di Grésy. L’associazione non si limita a rappresentare le cantine, ma si impegna anche nella promozione di un marchio di qualità, unico nel suo genere, che certifica gli standard di accoglienza previste per i soci, garantendo così un’esperienza uniforme e di eccellenza per i visitatori.

Il marchio di qualità di The Grand Wine Tour assicura che le cantine rispettino precisi parametri di valutazione, controllati da un Organo Tecnico esterno. Questa iniziativa non solo promuove l’adozione di standard elevati ma valorizza anche l’immagine dell’enoturismo italiano, contribuendo a creare un ambiente competitivo e accogliente.

Visitare l’Italia del vino

La prospettiva di un’adeguata valorizzazione dell’ospitalità vinicola è stata fortemente enfatizzata da Zenato e Bortolomiol. Le produttrici evidenziano la necessità di un cambiamento radicale nella proposta delle cantine, dove l’approccio orientato al prodotto deve cedere il passo a una comunicazione più diretta e coinvolgente rivolta ai consumatori privati. Questo cambiamento richiede un investimento importante nella formazione del personale, che dovrà essere preparato a rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e informato.

il ruolo di un tour operator

The Grand Wine Tour come tour operator

Oltre a raggiungere obiettivi associativi, The Grand Wine Tour si propone anche come Tour Operator, attivo sia in Italia che a livello internazionale. Questo approccio consente di attrarre visitatori non solo interessati ai vini, ma anche a tutto il patrimonio culturale e paesaggistico che circonda le cantine. L’associazione punta a creare pacchetti turistici che integrino le esperienze di degustazione con la scoperta del territorio.

In un contesto in cui il turismo enogastronomico sta acquisendo sempre più importanza, The Grand Wine Tour rappresenta una risposta alle aspettative dei consumatori, cercando di fare della qualità e dell’autenticità le sue parole d’ordine. La nuova direzione dell’associazione si pone così in ascolto delle esigenze del mercato, impegnandosi a valorizzare il vino italiano come un simbolo di tradizione, cultura e innovazione.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sofia Greco

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