Se state pensando a una visita in Sardegna, il nord-ovest dell’isola potrebbe sorprenderci con le sue bellezze naturali e storiche. Il quotidiano inglese The Guardian ha recentemente messo in evidenza alcune delle località meno conosciute ma altrettanto affascinanti della zona, suggerendo di esplorare alternative alla spiaggia popolare di La Pelosa. Tra spiagge idilliache e borghi intrisi di storia, questa regione offre esperienze uniche e indimenticabili.
Meraviglie naturali: spiagge sconosciute e incantevoli
Le spiagge del Lazzaretto e Le Bombarde
Vicino Alghero, The Guardian ha raccomandato le spiagge di Lazzaretto e Le Bombarde come alternative a La Pelosa. Queste spiagge sono rinomate per la loro sabbia fine e le acque cristalline, rendendole ideali per chi cerca tranquillità e bellezza senza il caos dei luoghi più affollati. Entrambe le spiagge sono facilmente accessibili, sia che si scelga di andare in autobus, sia percorrendo la pista ciclabile che le collega o camminando lungo una suggestiva passeggiata che parte dall’Hotel Punta Negra.
A Lazzaretto, i visitatori possono godere di ampi spazi per distendersi al sole e nuotare in acque limpide. Le Bombarde, invece, è famosa per la sua vivace atmosfera estiva, che include beach bar e opportunità per praticare sport acquatici. Entrambi i luoghi offrono esperienze eccellenti per famiglie, coppie e gruppi di amici.
Porto Ferro: il paradiso dei surfisti e del tramonto
Un’altra spiaggia che emerge dall’articolo di The Guardian è Porto Ferro, conosciuta per le sue onde e la bellezza dei tramonti. Con oltre un chilometro di sabbia dorata, questa spiaggia si affaccia a occidente, fornendo scene spettacolari al calare del sole. Porto Ferro è diventata un punto di riferimento per i surfisti e per chi desidera assistere a eventi serali con musica dal vivo.
Oltre a essere un’ottima scelta per praticare il surf, Porto Ferro è anche il luogo ideale per coloro che cercano un’esperienza più tranquilla, lontana dalla frenesia delle località balneari più affollate. Durante l’estate, la spiaggia offre eventi e attività che attraggono visitatori di ogni età, rendendola una meta da considerare.
L’isola dell’Asinara: un tesoro storico e naturale
Un passato affascinante e una bellezza incontaminata
La guida di The Guardian verso il nord-ovest della Sardegna include anche l’isola dell’Asinara, un’area che ha un passato ricco e complesso. Oggi parco nazionale e area marina protetta, l’Asinara è una meta ideale per chi desidera scoprire un ecosistema unico. Questa isola era abitata da comunità di pastori e pescatori dal 1600 fino al 1885, quando è stata convertita in lazzaretto e carcere.
Il carcere ha ospitato prigionieri di fama, tra cui brigatisti e boss mafiosi, rendendo l’isola un simbolo di resistenza e storia. Attualmente, l’isola è difficile da raggiungere, ma offre ai visitatori la possibilità di esplorare una vita selvaggia e incontaminata. Solo un residente, l’artista Enrico Mereu, vive qui, creando un’atmosfera di serenità e isolamento.
Le migliori modalità per visitare l’isola includono il noleggio di biciclette elettriche, che consentono di muoversi facilmente tra le bellezze naturali e storiche, incluse le splendide spiagge come Cala Sabina e villaggi abbandonati. Gli animali, come gli asinelli bianchi, sono un’ulteriore attrazione per i visitatori.
Sennori: tradizioni e cultura da scoprire
Una gemma storica inaspettata
In un’ulteriore raccomandazione, The Guardian indica Sennori, un paese meno frequentato dai turisti ma ricco di storia e tradizioni. Situato in un anfiteatro naturale di colline, Sennori è circondato da vigne e uliveti, esibendo un panorama incantevole. La cittadina è famosa per i suoi costumi tradizionali, che sono stati inclusi nella sfilata di Dolce & Gabbana, rendendo il paese un importante punto di riferimento anche nel mondo della moda.
La storia di Sennori si intreccia con il suo patrimonio pre-nuragico, visibile attraverso diverse strutture storiche. Tra queste spiccano le domus de Janas, antiche tombe scavate nella roccia, candidate a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO. I nuraghi monotorre, così come i complessi più elaborati, offrono uno sguardo sulle culture che hanno abitato questa regione nel corso dei secoli, rendendo Sennori un’importante destinazione per gli amanti della storia.
La varietà di esperienze che Sennori e il nord-ovest della Sardegna offrono dimostra che questa regione ha molto da offrire oltre alla bellezza delle sue spiagge famose. Esplorare queste gemme culturali e naturali arricchisce un viaggio in Sardegna, rivelando un’isola ricca di sorprese e affascinanti storie da raccontare.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Marco Mintillo