La generosità dei tifosi del Genoa ha dato vita a un’importante iniziativa di beneficenza. Oggi, presso la sede dell’associazione Gigi Ghirotti, il professor Franco Henriquet ha ricevuto il primo assegno di 50.000 euro, frutto della vendita del libro “Siamo la Fossa dei Grifoni e gridiamo Genoa alè“. Questa donazione rappresenta un primo passo verso un obiettivo più ambizioso: raccogliere 100.000 euro per sostenere le famiglie di malati terminali. Il libro, da cui scaturisce il contributo, ha già riscosso un notevole successo con oltre 3.600 copie vendute in poco tempo, ma i tifosi non intendono fermarsi qui.
L’incontro significativo con il professor Henriquet
Durante la cerimonia di consegna dell’assegno, i protagonisti del libro hanno avuto l’opportunità di discutere direttamente con il professor Henriquet. L’incontro, svoltosi nella sede di Corso Europa, ha rispecchiato un clima di orgoglio e soddisfazione. “Quanto accaduto oggi ci riempie di orgoglio“, hanno dichiarato gli autori, sottolineando l’importanza di questo momento. La cifra raggiunta finora è considerata un traguardo straordinario, un riconoscimento del grande interesse che il libro ha suscitato nella community genoana e non solo.
Il professor Henriquet ha evidenziato l’importanza della donazione, esprimendo la volontà di utilizzare i fondi per attuare progetti concreti. “Decideremo come investire questi soldi“, ha affermato. La carità non offre solo risorse ma rappresenta anche una speranza per chi affronta situazioni difficili e i progetti in cantiere sono volti proprio a dare un aiuto tangibile nelle varie forme di assistenza necessarie.
Ambizioni e progetti futuri
Il gruppo di lavoro che ha realizzato il libro non ha intenzione di fermarsi. La volontà è quella di continuare a raccogliere fondi per raggiungere l’obiettivo finale di 100.000 euro. Secondo gli autori, il successo del libro potrebbe contribuire a realizzare un progetto duraturo. Hanno espresso il desiderio che la donazione attuale e quelle che seguiranno possano trasformarsi in qualcosa di significativo che perduri anche nel tempo. “Ci piacerebbe che una stanza o un’area potessero ospitare una targa a ricordo di quanto siamo riusciti a fare“, hanno affermato, con l’intento di creare un lascito che ricordi la generosità della comunità genoana.
Questa iniziativa non è solo un esempio di come i tifosi possano unirsi per una causa comune, ma offre anche uno spunto di riflessione su come la cultura calcistica possa essere messa al servizio della beneficenza. I tifosi del Genoa dimostrano così che il legame con il loro club va oltre le vittorie sul campo, estendendosi anche alla responsabilità sociale.
I sostenitori del Genoa sono invitati a contribuire a questa causa acquistando il libro e, con il loro gesto, diventando parte attiva di un progetto che mira a migliorare la vita di chi è in difficoltà. Con determinazione e un forte senso di comunità, i tifosi hanno intrapreso un percorso che potrebbe portare a risultati tangibili e a un impatto duraturo sulle vite di molte persone.