A partire dal 1° giugno 2025, TIM procederà all’aumento dei prezzi per alcune delle sue offerte TIMVISION, in particolare quelle che includono il piano Netflix Standard con pubblicità. L’adeguamento prevede un rincaro di 2 euro al mese, equivalente a 24 euro all’anno, comprensivo di IVA. Questa modifica coinvolgerà specificamente gli abbonamenti TIMVISION Gold annuale dilazionato e TIMVISION Gold Plus annuale dilazionato. È importante notare che già all’inizio di gennaio 2025 erano stati applicati aumenti, segnalati in precedenza dall’operatore di telecomunicazioni in seguito ai cambiamenti di prezzo comunicati da Netflix.
motivi dell’aumento dei prezzi
Secondo le dichiarazioni di TIM, l’aumento dei prezzi è il risultato di “esigenze economiche derivanti dal mutamento delle condizioni di mercato”. Questo indica una necessità di mantenere la sostenibilità economica dell’offerta, che ha subito cambiamenti significativi rispetto al passato. Nonostante l’aumento, TIM ha comunicato che eventuali promozioni attive rimarranno invariate, continuando ad applicarsi secondo le condizioni originarie. L’aumento si applicherà al primo rinnovo utile dopo il 1° giugno.
comunicazione ai clienti
I clienti coinvolti sono stati avvertiti riguardo alla modifica attraverso metodi diversi, in base al tipo di contratto in loro possesso. Gli utenti della rete fissa hanno ricevuto una comunicazione all’interno della fattura di aprile 2025, mentre quelli della rete mobile sono stati informati tramite una campagna SMS, avviata il 15 aprile 2025. Entrambi i messaggi contenevano dettagli specifici sull’adeguamento tariffario applicato all’offerta sottoscritta, rendendo chiaro l’importo esatto del rincaro.
verifica dell’offerta e diritto di recesso
Per esaminare i dettagli della propria offerta, i clienti possono consultare la sezione “Dettaglio dei Costi” presente nella fattura TIM o accedere all’area riservata MyTIM, previa registrazione. In alternativa, è possibile contattare il servizio clienti dedicato. Per i clienti di rete fissa, il numero è 187, mentre per quelli di rete mobile è 119. TIM conferma che, qualora ci fosse disaccordo sulla modifica contrattuale, i clienti possono esercitare il diritto di precesso senza penali, a patto che ciò avvenga entro 30 giorni dalla data del rincaro.
modalità di recesso e restituzione del decoder
Il recesso può essere comunicato attraverso vari canali: l’area clienti MyTIM, l’invio di una raccomandata, tramite PEC o contattando il servizio clienti. Se si opta per raccomandata o PEC, è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto, specificando nell’oggetto “Modifica delle condizioni contrattuali”. Inoltre, coloro che usufruiscono del decoder TIMVISION Box in comodato d’uso gratuito dovranno restituirlo entro 30 giorni dalla cessazione dell’offerta. Dopo la richiesta di recesso, ai clienti verrà inviata un’email con le istruzioni per la restituzione del decoder.
dettagli sulla restituzione del decoder
Per restituire il decoder, TIM fornirà tramite email un’etichetta precompilata. Questa etichetta dovrà essere stampata in due copie: una da inserire nel pacco e l’altra da applicare all’esterno. Il decoder deve essere rispedito con tutti i suoi accessori, imballato con cura, a spese del cliente. Se l’etichetta non dovesse arrivare, è possibile richiederla contattando il servizio clienti. Se il decoder non viene restituito entro i termini stabiliti, TIM considererà esercitata l’opzione di acquisto, addebitando l’importo corrispondente in base alla durata dell’abbonamento. Tuttavia, se il cliente attiva una nuova offerta TV a pagamento entro 30 giorni dalla cessazione dell’offerta TIMVISION, non sarà necessario restituire il decoder.