La cucina può essere un potente strumento di cambiamento sociale, e Tino Vettorello, chef trevigiano, ne è la prova. Coinvolto nella campagna “Ristoranti contro la Fame”, Vettorello destina parte delle entrate del suo esclusivo menu “Che Cinema!” per supportare progetti finalizzati alla lotta contro la malnutrizione. Questo impegno durerà fino al 31 dicembre, momento in cui i clienti possono godere di un’esperienza gastronomica unica mentre contribuiscono a una causa importante.
il menu “Che Cinema!”: un viaggio gastronomico
Il menu “Che Cinema!” rappresenta una fusione di arte culinaria e omaggio alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con cui Vettorello ha un forte legame. Dal 2008, ha lavorato come chef presso la Terrazza Biennale e il Palazzo del Casino durante il festival, consolidando una reputazione di eccellenza. Ogni piatto del menu non è solo un’esperienza di gusto, ma una celebrazione del cinema, con portate come “Viaggio al sud Lady Gaga” e “Spaghetto al nero Penelope Cruz”. Ogni creazione culinaria è pensata per trasmettere una storia, con ingredienti selezionati che richiamano alla mente le emozioni delle pellicole.
Questa proposta non è solo un percorso di degustazione; è anche un modo per riflettere sulle tematiche sociali contemporanee. Attraverso piatti come il “Rombo alla Clooney”, preparato con ingredienti di alta qualità, gli avventori possono vivere un’esperienza di alta cucina mentre contribuiscono a un progetto che mira a garantire cibo e sicurezza alimentare a chi ne ha più bisogno.
solidarietà e filosofia di vita
Tino Vettorello non vede la sua partecipazione al progetto “Ristoranti contro la Fame” come una semplice iniziativa commerciale, ma piuttosto come un riflesso della sua filosofia di vita. L’impegno verso la solidarietà è radicato nella sua carriera, che si è sempre distinta per un’attenzione alle problematiche sociali. L’invito di Vettorello ai suoi clienti è chiaro: ogni piatto ordinato è un gesto di sostegno a chi combatte contro la malnutrizione. “La cucina è un linguaggio universale e uno strumento potente per sostenere cause importanti,” afferma lo chef.
Con questo approccio, Vettorello spera di coinvolgere i commensali in una causa che va oltre il semplice godimento della buona cucina. Partecipare al progetto significa fare la propria parte per affrontare un problema cruciale, rendendo il pasto un’occasione per riflettere e agire.
la campagna “Ristoranti contro la Fame”
Azione contro la Fame ha lanciato nel 2014 la campagna “Ristoranti contro la Fame”, che si è evoluta nel corso degli anni diventando il più grande programma solidale della ristorazione in Italia. Per il decimo anniversario dell’iniziativa, ristoranti e chef di tutto il paese si uniscono per raccogliere fondi da destinare alla lotta alla malnutrizione. I partecipanti possono proporre un piatto o un intero menu solidale, destinando una parte degli incassi a progetti che assicurano nutrizione e sostegno alle comunità vulnerabili.
Fino alla fine dell’anno, il pubblico è invitato a sostenere questa causa, scegliendo di mangiare in ristoranti che partecipano all’iniziativa. È un’opportunità per contribuire attivamente a un cambiamento significativo, attraverso la semplice azione di ordinare un pasto. Con una partecipazione sempre più ampia, l’iniziativa ha il potenziale per fare una reale differenza nella vita di molte persone in situazioni di difficoltà.
Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 da Sara Gatti