La recente cerimonia di premiazione della ventesima edizione del Premio Pascoli, organizzata da Sammauroindustria, ha visto emergere due talentuosi poeti, Tiziano Broggiato e Nevio Spadoni. Broggiato, vincitore nella sezione lingua, ha condiviso l’importanza di questo riconoscimento, mentre Spadoni ha celebrato la sua vittoria nella sezione dialetto con parole ricche di emozione. Questo evento è divenuto un simbolo della vibrante vita culturale di San Mauro Pascoli, un luogo che continua a onorare la memoria del grande poeta Giovanni Pascoli.
Tiziano Broggiato: un poeta innamorato della sua arte
Il momento della vittoria
Tiziano Broggiato ha ottenuto il prestigioso Premio Pascoli per la sezione lingua con la sua opera “Sorvoli,” pubblicata da Luigi Pellegrini editore nel 2023. Durante la cerimonia, ha affermato che rinuncerebbe a qualsiasi altro riconoscimento ricevuto pur di conquistare il Pascoli. Queste parole parlano non solo della sua dedizione alla poesia, ma anche del valore che attribuisce a questo prestigioso premio nella sua carriera artistica. L’ufficialità del riconoscimento è avvenuta per mano di Corrado Monti, rappresentante di Romagna Banca, un importante sostenitore della sezione in lingua del premio.
Riflessioni sulla poesia
Broggiato ha condiviso anche una riflessione profonda riguardo alla poesia, paragonando la vocazione del poeta a quella di un monaco, un parallelismo che evoca la spiritualità insita nella creazione poetica. La poesia, secondo Broggiato, è un elemento essenziale dell’esistenza umana, capace di connettere le emozioni, i sogni e la realtà quotidiana. Attraverso le pagine di “Sorvoli,” i lettori vengono guidati in un viaggio emotivo che costringe a riflettere sulla natura della vita stessa e sull’importanza della parola scritta.
Nevio Spadoni: una voce dialettale tra sale e miele
Riconoscimento e opere premiate
La sezione dialetto del Premio Pascoli è andata a Nevio Spadoni per la sua raccolta intitolata “Parôl d’sêl e d’mél. Parole di sale e di miele,” pubblicata nel 2024 da Arcipelago Itaca. Questo titolo evoca immagini di vita quotidiana attraverso un linguaggio semplice ma poetico, capace di toccare le corde più intime dell’animo umano. La premiazione è avvenuta ad opera di Daniela Baroncini, docente di Letteratura all’Alma Mater di Bologna e presidente della giuria, la cui riconoscibilità accresce ulteriormente il prestigio del premio.
La connessione con Giovanni Pascoli
Durante il suo intervento, Spadoni ha parlato con grande affetto del legame che lo unisce a Giovanni Pascoli, descrivendolo come un grande amore della sua adolescenza. La sua passione per la poesia pascoliana continua a vivere attraverso citazioni e ricordi che sono impressi nella sua memoria. La dichiarazione di Spadoni riguardo alla poesia come “sale e miele della vita” sottolinea l’importanza delle emozioni e dei legami umani, elementi che devono essere al centro di ogni opera poetica.
Una serata di celebrazione e cultura
L’apertura dell’evento
La serata di premiazione è stata condotta dal direttore di Sammauroindustria, Miro Gori, che ha dato il benvenuto ai presenti, creando un’atmosfera di festosa celebrazione della cultura. I saluti di apertura sono stati offerti dalla Vicesindaca di San Mauro Pascoli, Stefania Presti, e dal Presidente di Sammauroindustria, Daniele Gasperini, che hanno sottolineato l’importanza del riconoscimento per la comunità locale e per la cultura italiana.
Musica e poesia: un binomio indissolubile
L’evento non è stato caratterizzato solo dalla premiazione, ma ha incluso anche intermezzi musicali offerti dall’Ensemble Amici della Musica, inserendo note melodiche che hanno esaltato il potere evocativo della poesia. La combinazione di musica e poesia, tipica di eventi culturali di spessore, ha permesso a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza immersiva, in cui le varie forme d’arte si sono unite in un abbraccio celebrativo.
L’assegnazione del Premio Pascoli continua a rappresentare un momento cruciale nel panorama letterario contemporaneo, esaltando la creatività e l’abilità di scrittori che, come Broggiato e Spadoni, contribuiscono a mantenere viva la tradizione poetica italiana.