Tomás Ditaranto: l’artista lucano che incarna passioni e cultura tra Italia e Argentina

Tomás Ditaranto: l’artista lucano che incarna passioni e cultura tra Italia e Argentina

La mostra di Tomás Ditaranto al Museo de Arte Popular di Buenos Aires celebra il legame dell’artista con la Basilicata, evidenziando il suo impatto nell’arte contemporanea e nella cultura italo-argentina.
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Tomás Ditaranto: l’artista lucano che incarna passioni e cultura tra Italia e Argentina - Gaeta.it

La presenza di Tomás Ditaranto, celebre pittore italo-argentino, è al centro di una mostra presso il Museo de Arte Popular José Hernández di Buenos Aires. Questa esposizione è l’occasione per celebrare non solo le sue opere, ma anche il profondo legame con le radici lucane, che l’artista ha mantenuto nel corso della sua vita. Durante la visita, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha messo in luce l’importanza culturale di Ditaranto e il suo impatto nell’arte contemporanea.

Ditaranto e il suo legame con la Basilicata

Tomás Ditaranto è considerato uno dei più influenti artisti italo-argentini del XX secolo. Nativo di Montescaglioso, un comune situato nella regione del Basilicata, Ditaranto ha saputo coniugare le esperienze della sua infanzia con il suo percorso artistico in Argentina. Pittella ha descritto l’artista come una figura che ha mantenuto viva la memoria della sua terra d’origine, sostenendo che il suo lavoro “racconta storie di libertà e resistenza”, rispecchiando le sfide e le conquiste della sua comunità.

La sua arte non è solo espressione estetica, ma anche uno strumento per indagare e riflettere sulle dinamiche sociali e culturali. L’uso dei colori, definito “geniale”, cattura l’essenza dei sentimenti e delle emozioni dei soggetti rappresentati, rendendo ogni opera un racconto visivo che parla tanto degli ultimi, quanto della figura iconica del gaucho argentino.

La delegazione lucana a Buenos Aires

La visita di Pittella a Buenos Aires è avvenuta nell’ambito di un incontro tra le istituzioni locali e la Federazione di Associazioni della Basilicata in Argentina . La delegazione oltre a Pittella, includeva i consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Alessandro Galella, insieme alla direttrice dell’ufficio della Commissione dei lucani nel mondo, Marica Panetta, e la funzionaria Patrizia Vita.

Durante questa visita, i membri della delegazione hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i nipoti dell’artista, Adriana Tarulla Ditaranto e Juan Carlos Tarulla. Ciò ha permesso un importante scambio culturale, evidenziando l’interesse comune per la valorizzazione delle opere di Ditaranto e il mantenimento del legame tra la Basilicata e i suoi emigranti in Argentina.

Valore della cultura come ponte tra generazioni

Marcello Pittella ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di unione e dialogo tra le diverse comunità. Ha ringraziato Felicitas Luna, direttrice del Museo, e i nipoti dell’artista per il prezioso lavoro di promozione delle opere di Ditaranto, che arricchiscono il patrimonio culturale di entrambe le nazioni.

Il presidente del Consiglio ha evidenziato che mostre come quella di Ditaranto non semplicemente mettono in mostra opere d’arte, ma permettono di esplorare e condividere stati d’animo, creando un ambiente dove le emozioni possono fluire liberamente. L’arte, secondo Pittella, è un mezzo che stimola ulteriori domande e riflessioni, contribuendo così a un dialogo culturale duraturo.

Il contributo di Tomás Ditaranto alla storia dell’arte è indiscutibile, e il riconoscimento da parte delle istituzioni lucane mette in evidenza il significativo impatto che la sua vita e il suo lavoro continuano ad avere, sia in Italia che in Argentina.

Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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