Tonalestate 2024: Jean Tonglet esorta a un impegno strutturale contro la povertà e l'esclusione sociale

Tonalestate 2024: Jean Tonglet esorta a un impegno strutturale contro la povertà e l’esclusione sociale

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Tonalestate 2024: Jean Tonglet esorta a un impegno strutturale contro la povertà e l'esclusione sociale - Gaeta.it

Un evento di grande rilevanza sociale ha illuminato la provincia di Reggio Emilia: Tonalestate 2024, una manifestazione che mette in primo piano la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Jean Tonglet, rappresentante dell’associazione ATD Quarto Mondo, è stato uno dei relatori chiave della giornata conclusiva dell’evento. Tonglet ha condiviso la sua visione su come affrontare le sfide legate alla miseria, sottolineando che è fondamentale abbandonare un approccio assistenzialista per creare un futuro sostenibile per i più vulnerabili.

Il tema centrale della manifestazione: affrontare l’emergenza sociale

Il titolo di questa edizione di Tonalestate, “Le temps vainçu – Il tempo scaduto”, riflette una situazione critica per molti. Jean Tonglet ha affrontato l’argomento interrogandosi sulla condizione di migliaia di persone che vivono quotidianamente nella miseria, sottolineando che l’emergenza sociale non è solo un problema contingente, ma una lotta di lungo termine. “Il tempo stringe per chi è quotidianamente in pericolo a causa della povertà e dei conflitti,” ha dichiarato Tonglet. La sua affermazione invita a riflettere sul fatto che la miseria non è una calamità naturale, bensì una problematica sociale creata da dinamiche economiche e politiche che possono e devono essere cambiate.

Secondo Tonglet, è necessario implementare misure efficaci a lungo termine, piuttosto che soluzioni temporanee che non risolvono i problemi strutturali. L’approccio deve essere trasformativo: “Dobbiamo liberarci da un assistenzialismo che non genera prospettive future,” ha aggiunto. Gli interventi devono andare oltre la fornitura immediata di beni di prima necessità e puntare a sviluppare competenze, opportunità di lavoro e inclusione sociale.

La necessità di un impegno duraturo

Un punto chiave nel discorso di Tonglet è l’importanza di un impegno duraturo. Non basta un intervento isolato per risollevare le persone dalla miseria; è necessaria una presenza costante di chi si schiera al fianco dei più bisognosi. “Ci vuole tempo per vedere dei cambiamenti reali,” ha affermato, evidenziando come la povertà sia spesso radicata da generazioni e richieda un approccio paziente e sistematico per essere sradicata.

Il volontariato e il supporto ai progetti di aiuto devono essere concepiti come una missione a lungo termine, un modo di condividere la propria vita con i più vulnerabili e di lottare per dei diritti universali. Tonglet ha descritto l’importanza di passare “dal tempo vuoto,” che caratterizza la vita di chi è in difficoltà, al “tempo pieno”, in cui tutti hanno l’opportunità di apprendere, lavorare e vivere una vita dignitosa, come ogni cittadino dovrebbe avere diritto.

I progetti di ATD Quarto Mondo e la lotta globale per i diritti umani

ATD Quarto Mondo è attivo in ben 40 paesi in tutto il mondo, affrontando direttamente le problematiche dei più poveri e vulnerabili. Tonglet ha parlato di iniziative significative, come il progetto “Bèbès Beinvenus” ad Haiti, che si occupa della nutrizione dei neonati in contesti di grave miseria. Ma non è solo Haiti a vivere questa realtà drammatica; simili iniziative si stanno svolgendo anche in Repubblica Democratica del Congo e nelle Filippine, mirate a garantire diritti fondamentali come la registrazione della nascita.

La comunione di intenti tra tutti i partecipanti a Tonalestate 2024, secondo Tonglet, è quella di realizzare un mondo in cui il diritto a una vita dignitosa non sia solo un’utopia, ma una realtà accessibile a tutti. Concludendo il suo intervento, ha espresso chiaramente la missione fondamentale dell’associazione: “L’emergenza che affrontiamo è universale: riguarda l’accesso ai diritti e la dignità per poter vivere una vita degna.” Attraverso il riconoscimento dei diritti umani fondamentali, si può combattere la miseria e garantire che nessuno resti indietro.

Riflettendo sulla risonanza di questo evento, è chiaro che la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale deve continuare, richiedendo una partecipazione attiva e impegnata da parte di tutti per costruire un futuro più giusto e inclusivo.

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