Torino commemora le vittime del crollo della gru: una cerimonia per non dimenticare

Torino commemora le vittime del crollo della gru: una cerimonia per non dimenticare

Cerimonia commemorativa per le vittime del crollo della gru in via Genova, con un forte appello alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla prevenzione degli incidenti nel settore edile.
Torino commemora le vittime de Torino commemora le vittime de
Torino commemora le vittime del crollo della gru: una cerimonia per non dimenticare - Gaeta.it

Un momento di grande intensità emotiva ha caratterizzato oggi il ricordo delle vittime del tristemente noto crollo della gru in via Genova, avvenuto tre anni fa. Durante una cerimonia commemorativa, sono stati ricordati i tre operai che persero la vita nell’incidente: Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti. Porre un fiore sotto la targa in loro onore ha riunito familiari delle vittime, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, tutti uniti nel ricordare l’assurdità della perdita di vite umane sul luogo di lavoro.

Un giorno per non dimenticare

La cerimonia ha avuto luogo in un’atmosfera di forte commozione. Durante l’evento, Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, ha evidenziato il triste fatto che “di lavoro si continua a morire” e ha pesantemente sottolineato il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ricordare il sacrificio di questi operai è un modo per combattere l’indifferenza nei confronti della sicurezza e promuovere una cultura della prevenzione. La cerimonia non è stata solo un atto commemorativo, ma anche un richiamo forte alla società affinché prenda coscienza della gravità della situazione.

La commemorazione ha chiuso le Settimane della Sicurezza, un’iniziativa volta a sensibilizzare il pubblico su questioni cruciali come la sicurezza sul lavoro. Durante queste settimane, sono stati organizzati eventi e incontri orientati a promuovere azioni di prevenzione e formazione, con particolare attenzione ai giovani lavoratori. Quirico ha spiegato che l’obiettivo di queste settimane non è solo ricordare le tragiche stragi sul lavoro, ma piuttosto avviare un dialogo costruttivo per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre il numero di incidenti.

I dati allarmanti sui cantieri e sull’edilizia

Sfortunatamente, la sicurezza nei cantieri edili rimane un tema scottante a Torino, in Piemonte e in tutta Italia. Durante la cerimonia, Quirico ha anche menzionato il caso recente di Fatmir Isufi, un operaio deceduto in un cantiere della SMAT. Questo evento ha messo in luce la vulnerabilità degli operai nel settore, spesso esposti a condizioni di lavoro precarie e a rischi inaccettabili. La riflessione su questo tema ha colpito duramente i presenti, alimentando un dibattito su come migliorare le garanzie di sicurezza e sulla necessità di rigidi controlli.

Il settore edile è riconosciuto come uno dei più rischiosi, caratterizzato da un’alta incidenza di infortuni e malattie professionali. Quirico ha richiamato l’attenzione sulla necessità di elevati standard di sicurezza e sulla responsabilità delle imprese nel garantire il benessere dei propri lavoratori. Le statistiche parlano chiaro: ogni giorno ci sono incidenti che coinvolgono operai, evidenziando un’emergenza che non può essere ignorata.

L’appello per un cambiamento sostanziale

Per affrontare questa crisi della sicurezza, Quirico ha lanciato un appello accorato per un cambiamento radicale. Egli ha sottolineato che è cruciale che le imprese modifichino il loro approccio alla sicurezza sul lavoro. È importante che ci siano adeguati controlli soprattutto nella fase di avvio dei cantieri, dove gli incidenti sono più frequenti. Le parole “deve cambiare radicalmente l’approccio” risuonano come un forte monito per chi gestisce il settore edile, invitando a riflettere sulla dignità e sull’importanza della vita di ogni lavoratore.

Il desiderio collettivo è quello di vedere interventi preventivi più incisivi da parte delle autorità e una maggiore vigilanza sui cantieri. Solo così le famiglie degli operai potranno affrontare il futuro con la speranza che nessun altro debba patire il dolore della perdita provocato da incidenti sul lavoro. La cerimonia di oggi rappresenta non solo un ricordo, ma un’opportunità per avviare un cambiamento significativo verso la salvaguardia della vita nei luoghi di lavoro.

Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Sara Gatti

Change privacy settings
×