Una ditta edile torinese è stata scoperta dalla Guardia di Finanza per aver eluso il fisco per oltre 2,8 milioni di euro e avere emesso fatture per lavori mai effettuati per un valore superiore ai 2,2 milioni di euro. L’indagine, denominata Cash Flow e avviata nel 2022 dal secondo nucleo operativo metropolitano, ha rivelato un’illecita gestione finanziaria.
Fatture fittizie e frode fiscale
Durante una verifica fiscale, è emerso che l’attività della ditta consisteva principalmente in lavori minimi in condomini privati, nonostante le fatturazioni false per nove clienti principali. Queste pratiche hanno portato a una frode fiscale di oltre 730mila euro, con accrediti di 4,4 milioni di euro prelevati in contanti.
Denunce e misure cautelari
Come risultato delle indagini, dieci persone, tra cui il titolare della ditta edile e i legali delle aziende coinvolte, sono state denunciate per reati fiscali. Il Gip ha emesso un’ordinanza di obbligo di dimora e sequestro preventivo per l’indagato principale e i rappresentanti legali delle aziende coinvolte, per un totale di oltre un milione di euro.
Coinvolgimento delle autorità
Le indagini sono state condotte dalla Procura di Torino e hanno portato alla luce un caso di frode finanziaria significativa nel settore edile. Le autorità competenti hanno preso provvedimenti per contrastare tali comportamenti illeciti e garantire la corretta applicazione della legge nelle attività commerciali della regione.
Resta aggiornato con ANSA per ulteriori sviluppi su questa vicenda.