Dal 14 al 21 novembre 2023, Torino si trasformerà in una vivace arena sportiva e sociale per il quarto anno consecutivo, accogliendo le Nitto ATP Finals. Questa competizione di tennis di altissimo livello non solo porterà i migliori giocatori del mondo nella città sabauda, ma garantirà anche un’esperienza unica per gli appassionati di cocktail. Durante l’evento, i tifosi potranno scoprire dieci cocktail bar di rinomata fama che parteciperanno alla Lavazza Experience, dove la miscelazione sarà celebrata in tutta la sua varietà.
Un palcoscenico esclusivo per la miscelazione
In occasione delle Nitto ATP Finals, si svolgerà il Mix Contest Italy Tour ATP Special Edition, programmato per l’11 novembre presso la Centrale di Nuvola Lavazza. Durante questa competizione, venti tra i migliori cocktail bar di Torino si sfideranno per conquistare i palati della giuria e del pubblico. La sfida non sarà solo tra bar, ma anche un’opportunità per i bartender di dimostrare la loro creatività e abilità nel creare cocktail unici che raccontano storie attraverso gli ingredienti.
I cocktail bar di Torino protagonisti
Matteo Fornaro e Noemi Dell’Agnello
Nella centrale via Maria Vittoria, il locale di Matteo Fornaro e Noemi Dell’Agnello è un esempio di come le culture si possano fondere attraverso la gastronomia. Qui, il cocktail bar nikkei offre drink che combinano influenze giapponesi e peruviane. Ogni cocktail è un viaggio sensoriale, con una lista di signature cocktail e reinterpretazioni di classici, che pongono l’accento su ingredienti freschi e tecniche di miscelazione innovative.
Marco Torre
Situato in Piazza Carignano, il bar di Marco Torre è un angolo esclusivo dove la tradizione incontra la modernità. Qui la miscelazione si basa su un principio di equilibrio, con drink che raccontano la storia dei singoli ingredienti. La drink list spazia tra cocktail classici e creazioni personali, compresi quelli dedicati al Vermouth, simbolo della città. Ogni visita è un’opportunità per scoprire sapori unici grazie agli abbinamenti studiati tra cocktail e piatti.
Andrea Dracos
Nel cuore di Torino, il boutique bistrò di Andrea Dracos si distingue per la sua eleganza e per una proposta che lega il mondo della mixologia al concetto di freschezza. Con l’uso di ingredienti come latte di mandorla e infusioni di frutta, i cocktail offrono una nuova interpretazione del bere di qualità, dove ogni sorso riflette la ricerca di prodotti locali e di stagione, in un ambiente raffinato e accogliente.
Paolo Beatino e Nicolò Canali
Non lontano da Torino, il bistrot di Guido Fejles offre un’esperienza unica a Cambiano. Qui, Paolo Beatino presenta una serie di drink devoti a una miscelazione di alta classe, assegnando a ciascun cocktail una storia profonda e ricercata. Ogni drink è una composizione artistica che invita i clienti a immergersi nel mondo del mixology, abbinando ingredienti in modo sorprendente.
Altri nomi della mixologia torinese
Vittorio Rosso
Situato in un antico locale storico, il bar di Vittorio Rosso propone una miscelazione semplice ma efficace. La filosofia qui è quella di utilizzare non più di tre ingredienti per drink, mantenendo la semplicità e la purezza dei sapori. La scelta di vermouth e spezie gioca un ruolo centrale, creando una connessione con la tradizione di una città conosciuta per la sua storia nel bere di qualità.
Sergio Pisu
Con oltre venti anni di esperienza, La Drogheria, sotto la direzione di Sergio Pisu, rappresenta un punto di riferimento a Torino. Questo bar è allo stesso tempo un ambiente di quartiere e un laboratorio di innovazione, con una drink list che cambia annualmente e un’attenzione particolare verso ingredienti locali e fermentati.
Pierpaolo Cavalli e Simone Sacco
Nel rooftop di Green Pea e in uno dei grattacieli più alti di Torino, rispettivamente Pierpaolo Cavalli e Simone Sacco propongono mix di alta qualità attraverso ricette intricate e ingredienti selezionati. L’idea di creare drink personalizzati al tavolo per i clienti mette in risalto la passione e l’impegno nella creatività bartending, portando l’esperienza del cocktail ad un livello completamente nuovo.
Alex La Rocca
Infine, dal 2009, Smile Tree è il luogo dove la mixologia di ricerca è stata introdotta con successo. Con cocktail che combinano elementi visivi sorprendenti e gusti inaspettati, il bar manager Alex La Rocca e il suo team hanno fatto della riduzione degli sprechi una missione, proponendo drink scenografici che non solo deliziano il palato ma rispettano anche l’ambiente.
Questa iniziativa sarà tanto un’ottima opportunità per gli appassionati di cocktail quanto un evento di rilevanza internazionale per chi ama il tennis. Il mix tra sport e gastronomia rende Torino una meta imperdibile per tutti gli amanti di un buon drink e delle competizioni di alto livello.
Ultimo aggiornamento il 10 Novembre 2024 da Laura Rossi