Torino si prepara alla festa della Sindone con un evento digitale che unisce fede e tecnologia dal 28 aprile

Torino si prepara alla festa della Sindone con un evento digitale che unisce fede e tecnologia dal 28 aprile

A Torino dal 28 aprile al 5 maggio 2025, l’evento “Avvolti” celebra la Sacra Sindone con un allestimento digitale e spirituale in piazza Castello, offrendo esperienze interattive e approfondimenti culturali gratuiti.
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"Avvolti" è un evento a Torino (28 aprile - 5 maggio 2025) che celebra la Sacra Sindone unendo spiritualità, cultura e tecnologia, con un’installazione interattiva in piazza Castello accanto alla Cattedrale di San Giovanni Battista. - Gaeta.it

Nella città di Torino, si avvicina l’atteso appuntamento con l’evento culturale e spirituale “Avvolti”, che coinvolgerà la cittadinanza e i visitatori dal 28 aprile al 5 maggio 2025. Organizzato dalla Chiesa locale, l’evento celebra la sacra Sindone attraverso un allestimento che intreccia spiritualità, cultura e strumenti digitali innovativi. Il fulcro sarà piazza Castello, situata a pochi passi dalla Cattedrale di San Giovanni Battista, luogo custodito e di grande rilevanza storica.

l’allestimento della tenda di avvolti nel cuore di torino

Sono ormai definiti gli ultimi preparativi per allestire in piazza Castello la cosiddetta Tenda di Avvolti, una struttura temporanea concepita per regalare ai visitatori un’immersione completa nel contesto della Sindone. Questo padiglione offrirà un’esperienza nuova, al contempo contemplativa e tecnologica, inserendo la devozione religiosa in un ambiente che stimola anche la riflessione attraverso forme espressive moderne.

La posizione scelta, non a caso, si trova accanto alla Cattedrale di San Giovanni Battista, storica custode del lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù Cristo. La vicinanza tra luoghi sacri e installazioni digitali vuole favorire un dialogo tra passato e presente, tra la fede che si tramanda da secoli e gli strumenti con cui oggi si interpretano immagini e significati.

All’interno della tenda, il pubblico potrà partecipare a iniziative didattiche e culturali coordinate dal comitato organizzatore, che ha previsto un percorso accurato per presentare approfondimenti anche scientifici sul lenzuolo. Passare del tempo in questo spazio significherà dunque varcare un confine tra contemplazione religiosa tradizionale e narrazione immersiva con le tecnologie digitali.

il tavolo interattivo come fulcro dell’esperienza sulla sindone

Tra le principali novità dell’evento “Avvolti” spicca il cosiddetto “tavolo della Sindone”, una struttura digitale che riproduce fedelmente a grandezza naturale l’immagine del Telo. È stata ideata per agevolare un esame dettagliato e “pratico” dell’oggetto, accessibile a visitatori di ogni età. Lungo la superficie orizzontale si potrà esplorare la Sindone attraverso varie funzionalità digitali, come ingrandimenti puntuali, animazioni esplicative, brevi testi informativi e approfondimenti audio-visivi.

L’interfaccia è stata sviluppata dall’azienda Reply, che opera nel campo della consulenza digitale, con particolare legame al territorio torinese. Il software consente un’interazione intuitiva, dando al pubblico la possibilità di studiare i particolari più rilevanti e accrescere la conoscenza anche in modo autonomo. Il sistema è stato testato a Reggio Emilia per garantire fluidità nella fruizione e garantire il massimo coinvolgimento.

Il progetto porta la firma di figure esperte, ascoltate anche a livello accademico, quali Bruno Barberis, Marco Bonatti e Gian Maria Zaccone. La commissione diocesana per la Sindone ha monitorato con attenzione ogni fase del lavoro. L’aspetto organizzativo generale è in mano a Eventum, agenzia specializzata nella produzione di eventi culturali e museali, rappresentata da Alessandra Giani.

una modalità di racconto che reinventa l’approccio alla reliquia

Il tavolo digitale non si limita a riproporre la venerazione della Sindone in forma statica. Al contrario, promuove un modo diverso di avvicinarsi al lenzuolo, rompendo con la tradizione che spesso impone un atteggiamento silenzioso e immobile davanti alla reliquia. Questa installazione punta a coinvolgere attivamente chi osserva, offrendo strumenti inediti per comprendere aspetti iconografici, storici e religiosi.

L’iniziativa risponde anche all’esigenza di aggiornare la narrazione intorno a un oggetto che ha segnato la storia del cristianesimo senza perdere il proprio fascino misterioso. In quest’ottica, la tecnologia agisce come medium per rendere la proposta più accessibile e didattica, consentendo interazioni che stimolano curiosità e riflessione senza rinunciare al rispetto.

Non a caso, l’evento si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza, occasione in cui la città vuole rilanciare il dialogo su fede e spiritualità, ma anche aprirsi alla scienza e alle innovazioni digitali. La Sindone torna così protagonista, non solo come reperto religioso ma come simbolo vivo, capace di comunicare ancora oggi.

come partecipare all’esperienza “avvolti” e prenotazioni

L’accesso alla Tenda di Avvolti e al tavolo interattivo è gratuito, ma soggetto a prenotazione obbligatoria tramite il sito ufficiale dedicato. La gestione degli ingressi punta a garantire l’ordine e una buona gestione dei flussi, evitando sovraffollamenti. Già diverse settimane prima del 28 aprile, giorno d’inizio dell’evento, si sono registrate migliaia di prenotazioni.

L’installazione del tavolo interattivo avverrà pochi giorni prima della cerimonia inaugurale. Da quel momento, ogni visitatore avrà la possibilità di immergersi nel percorso proposto, che concentra l’attenzione sulla Sacra Sindone con uno sguardo nuovo. La combinazione di spiritualità, tecnologia e sapere locale genera un evento dal profilo unico, capace di attrarre un pubblico variegato.

In questa settimana di iniziative, Torino si configura come laboratorio di incontri tra fede e cultura digitale, dando spazio non solo alla tradizione ma anche all’innovazione nell’ambito delle esperienze culturali. Questa scelta lega la città a un’importante stagione di riflessione e condivisione.

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