Domenica 6 aprile 2025 si celebra il Carbonara Day, la giornata dedicata a uno dei piatti più rappresentativi della tradizione gastronomica italiana. L’evento, nato nel 2017 per iniziativa dell’Unione Italiana Food e dell’International Pasta Organisation, ha raggiunto una popolarità notevole nel tempo, portando milioni di persone a condividere la propria passione per un piatto semplice ma gustoso, realizzato con appena cinque ingredienti: pasta, guanciale, uovo, pecorino e pepe.
Crescita della carbonara nelle tavole italiane, in particolare al Nord
Gli ultimi dati raccolti da Glovo rivelano che la carbonara sta vivendo un momento d’oro, con oltre 400.000 porzioni ordinate dai clienti in Italia nell’ultimo anno. Questo ha comportato un incremento del 76% rispetto al periodo precedente. Roma continua a detenere il primato del consumo, rappresentando il 25% degli ordini totali, mentre Milano e Napoli seguono rispettivamente con il 21% e una presenza significativa. Tra i ristoranti romani più apprezzati per la carbonara, emergono nomi come Pastaeat, Tonnarello, Mattarello e Maccarone il Pastificio.
Il dato più impressionante, tuttavia, riguarda le regioni del Nord Italia. Qui, in Lombardia e Veneto, il numero di porzioni ordinate è aumentato del 115% e del 178%, rispettivamente. La città di Pavia ha registrato un incremento straordinario del 341%, seguita da Busto Arsizio con il 233%. Anche altre città come Padova, Verona e Parma mostrano un crescente affetto per questo piatto romano, da sempre simbolo della cucina di un’altra regione, ma ormai apprezzato in tutto il Paese.
Carbonara come piatto di comfort food durante la stagione fredda
Gli italiani mostrano una particolare predilezione per la carbonara nei mesi autunnali, con novembre 2024 registrato come il mese di maggiore consumo. Questo piatto è diventato sinonimo di conforto nelle giornate fredde. Il picco di ordini è stato appunto rilevato il 15 febbraio 2025, subito dopo San Valentino, suggerendo che molti potrebbero aver optato per un piatto appagante nel weekend post festività. La carbonara sembra dunque non solo alimentare il corpo, ma anche sollevare lo spirito.
Ma quando avviene principalmente il consumo della carbonara? La maggior parte degli ordini arriva nel fine settimana, con quasi la metà delle richieste effettuate tra venerdì e domenica. La cena è il momento preferito dagli italiani per gustarla, con un apice di attività culinaria tra le 19:00 e le 21:00. Una sorpresa emerge dal lunedì, che ha visto un incremento del 63% rispetto all’anno scorso, suggerendo che la carbonara è diventata una scelta ideale per iniziare la settimana con un tocco di confort.
Storia della carbonara: tra tradizione e cultura pop
Il piatto di carbonara affonda le sue radici in origini misteriose, con varie teorie a spiegarne la nascita. Una delle più accreditate riconduce il nome ai carbonai appenninici, che preparavano un pasto abbondante e ricco di nutrienti con ingredienti facilmente reperibili. Un’altra teoria attribuisce la creazione della carbonara ai soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale, che avrebbero unito ingredienti come uova e bacon con la pasta, dando luogo alla ricetta che oggi conosciamo.
Ai giorni nostri, la carbonara continua a trasformarsi e a trovare nuove espressioni culinarie. Gli spaghetti rimangono il formato di pasta più tradizionale, affiancati da tonnarelli, rigatoni e mezze maniche. Ancora più curiosa è la quantità crescente di ordini di carbonara senza glutine e di ricette che utilizzano pasta fresca, che ha visto un aumento del 63%.
La carbonara è diventata, senza dubbio, un emblema del Made in Italy, affermandosi in tutto il mondo e entrando nella tradizione gastronomica complessiva del Paese. La crescita esponenziale di questo piatto, riscontrata anche nelle regioni del Nord, testimonia l’amore che gli italiani nutrono per esso. Il servizio di Glovo si conferma pronto ad adattarsi alle esigenze e agli appetiti dei consumatori, collaborando con i migliori ristoranti per portare sempre nuove varianti della carbonara sulle tavole italiane.