Il 14 marzo 2025 si svolgerà la diciassettesima edizione dell’UniStem Day, un evento di richiamo internazionale che promuove la divulgazione scientifica incentrata sulle cellule staminali. Questa giornata si terrà all’Università Politecnica delle Marche, all’Auditorium “Carlo Urbani”, e sarà dedicata alla memoria di Giulio Regeni, un ricercatore vittima di violenza per la sua ricerca. L’evento vedrà la partecipazione di oltre 400 studenti delle scuole superiori della Regione, coinvolti in attività che spaziano dalla scienza alla cultura.
Un evento di richiamo mondiale: cosa aspettarsi
L’UniStem Day rappresenta una preziosa occasione per gli studenti di immergersi nel mondo della ricerca scientifica. Quest’anno, esperti del settore presenteranno tematiche che affrontano gli sviluppi recenti nei campi delle cellule staminali, dell’impatto dell’inquinamento sulla salute e delle potenzialità terapeutiche che offrono queste cellule. I relatori, ricercatori di fama, porteranno la loro esperienza nella narrazione dei processi di ricerca e dei valori fondamentali che guidano il loro operato. Saranno previsti seminari tematici, tavole rotonde e presentazioni che mirano a stimolare la curiosità degli studenti e a avvicinarli al mondo della scienza.
L’UniStem Day non si limita a presentare concetti accademici, ma amplia la propria visione abbracciando argomenti con un forte impatto sociale. Questa è un’opportunità per discutere problemi contemporanei legati alla scienza e alla sua applicazione quotidiana. Nella storia di UniStem, il Centro di Ricerca Coordinata sulle Cellule Staminali fondato nel 2006, si è sempre cercato di unire la scienza con un messaggio sociale, creando un legame tra gli studi scientifici e la vita reale.
Un messaggio di libertà e ricerca: dedica a Giulio Regeni
Il tema di questa edizione dell’UniStem Day s’incentra sul diritto alla libertà nel perseguire la ricerca, qualificando l’atto di investigazione come un valore fondamentale. La giornata intende ricordare Giulio Regeni, un giovane ricercatore che ha pagato con la vita il suo impegno per il sapere e la verità. Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha sottolineato quanto sia cruciale garantire la libertà di studio e di ricerca per tutti gli scienziati, definendo questa conduzione della ricerca come indispensabile per il progresso tecnologico e scientifico.
Il messaggio viene accentuato dal coinvolgimento di studenti e la loro partecipazione a diverse attività che stimolano un’interazione attiva con temi attuali. Attraverso eventi musicali, quiz e visite in laboratori di ricerca, gli studenti avranno l’opportunità di immedesimarsi nei reali scenari di lavoro degli scienziati e di scoprire le sfide quotidiane che affrontano.
Un evento globale: oltre 30mila studenti coinvolti
L’UniStem Day non si limita ai confini italiani, ma si estende a ben dodici paesi su due continenti, coinvolgendo circa 30mila studenti in tutto il mondo. Università e Istituti di Ricerca di Australia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria parteciperanno attivamente all’evento, rendendolo un momento di condivisione e collaborazione internazionale. Questa connessione tra diverse realtà educative permette agli studenti di ampliare le loro prospettive e di condividere esperienze formative al di fuori del proprio contesto nazionale.
Il programma dell’evento si preannuncia ricco e variegato, con un’ampia offerta di attività che non solo accrescono le conoscenze scientifiche, ma anche quelle sociali e culturali degli studenti. Grazie a questo approccio, il messaggio dell’UniStem Day risuona forte e chiaro: investire nella ricerca significa investire nel futuro e nella libertà di esplorare nuove frontiere del sapere.
La giornata sarà un viaggio coinvolgente nella ricerca, dove il sapere diventa un diritto da difendere e un modo per costruire legami tra giovani, scienziati e la comunità scientifica globale.