Il Comune di Torre Annunziata ha avviato una richiesta ufficiale a Rete Ferroviaria Italiana per la dismissione immediata della tratta ferroviaria che unisce Torre Annunziata a Castellammare e Gragnano. Questa iniziativa, promossa dall’assessore alla mobilità Daniele Carotenuto, intende affrontare problematiche storiche legate alla mobilità cittadina, migliorando l’accessibilità e il collegamento tra i vari quartieri e l’area industriale.
Obiettivi della dismissione
Il principale obiettivo di questa proposta è la rimozione dei due passaggi a livello che attualmente creano una divisione tra i quartieri Rovigliano e Deriver e il resto della città. Questi passaggi, non custoditi, spesso rimangono chiusi per lunghi periodi, causando disagi sia ai residenti che a coloro che transitano nella zona. Carotenuto ha dichiarato che la presenza della linea ferroviaria ha un impatto negativo sulle dinamiche urbane e sulla qualità della vita cittadina, impedendo una vera integrazione tra le aree.
Negli ultimi anni, la linea ha registrato un calo significativo di passeggeri, aggravato dalla sospensione della tratta terminale Castellammare – Gragnano. Questa situazione fa emergere l’esigenza di una trasformazione della mobilità locale, meno vincolata a infrastrutture obsolete e più orientata verso alternative sostenibili e funzionali.
Progetti di riconversione e mobilità alternativa
Rete Ferroviaria Italiana e l’Unita’ Grande Pompei hanno già previsto la riconversione della linea ferroviaria in tram leggero, adatta ad una visione più moderna della mobilità urbana, e la creazione di piste ciclabili che possano favorire la mobilità dolce nella città. La richiesta di dismissione della linea da parte del Comune rappresenta dunque un passo necessario in attesa dell’attuazione di progetti più innovativi, mirati a migliorare l’interconnessione tra i vari punti strategici della città.
Il sindaco ha evidenziato che i disagi creati dalla linea ferroviaria non colpiscono solo i residenti ma anche le migliaia di visitatori e le aziende che operano nella zona. Per questo motivo, è stata sollecitata l’istituzione di un servizio bus alternativo che possa rispondere alle esigenze di mobilità. L’obiettivo è garantire che l’intervento non solo risolva le problematiche immediati, ma contribuisca anche a un recupero più ampio delle aree circostanti.
Riflessioni sul futuro della mobilità a Torre Annunziata
La proposta del Comune si inserisce in un contesto più ampio in cui la riflessione sulla mobilità sostenibile e sulle infrastrutture urbane è diventata sempre più centrale. La dismissione della linea ferroviaria non deve essere vista come una mera eliminazione, ma come un’opportunità per ripensare il territorio, i servizi di trasporto e le interazioni tra le diverse parti della città.
Negli ultimi anni, diverse città italiane stanno sperimentando formule alternative di mobilità che puntano su tram, bus e biciclette, riducendo il traffico e migliorando la qualità dell’aria. La prospettiva di sviluppare una rete di trasporti più integrata a Torre Annunziata potrebbe rendere la città non solo più accessibile, ma anche più vivibile, aprendo la strada a progetti di riqualificazione che coinvolgano direttamente i cittadini.