Un’attenzione particolare si sta concentrando su Torre del Greco, dove il nome di un’icona della cultura italiana, Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò, rischia di scomparire del tutto. Un docente in pensione ha preso l’iniziativa di sollecitare il Comune affinché venga ripristinata la targa toponomastica a lui dedicata, attualmente impossibile da leggere. La richiesta è stata inoltrata al dirigente degli Affari generali, Gaetano Camarda.
La situazione della targa dedicata a Totò
Degrado e illeggibilità
Nella sua lettera, il docente Antonio Borriello evidenzia la situazione di degrado in cui versa la targa dedicata a Totò, che indica una traversa di via Nazionale, fondamentale per il collegamento a un quartiere densamente popolato. La targa, che ha una grande importanza storica e culturale, non è più leggibile e la sua condizione risulta inaccettabile soprattutto alla luce del valore che Totò rappresenta per la cultura italiana.
Il degrado della targa non è solo un problema estetico, ma mette anche in discussione l’identità locale e il rispetto nei confronti delle figure che hanno segnato la storia dell’arte nel nostro Paese. Totò, con il suo genio comico e la sua straordinaria carriera, ha ispirato numerose generazioni ed è venerato anche all’estero. La sua targa dovrebbe essere un segno di rispetto e una testimonianza del suo lascito culturale, e invece si presenta in condizioni tale da non poter assolvere a tale funzione.
L’importanza della targa per la comunità
La targa toponomastica non è solo un’indicazione stradale, ma rappresenta un simbolo di identità e di orgoglio per la comunità di Torre del Greco. Essa segna l’accesso a un’area di grande importanza per i residenti e per i visitatori, nonché alle storiche scuole del territorio, come la Giampietro-Romano. Il mancato ripristino della targa non solo danneggerebbe il decoro urbano, ma priverebbe la cittadinanza di un riferimento locale fondamentale.
Antonio Borriello sottolinea che è cruciale ripristinare la targa per facilitare anche la circolazione viaria. Una segnaletica chiara è necessaria non solo per il passaggio nel quartiere, ma anche per preservare la memoria collettiva di un artista che ha portato il nome di Napoli nel mondo. In questo senso, il ripristino della targa non rappresenterebbe solo una questione di estetica, ma un atto di restituzione al territorio di un patrimonio culturale vitale.
Sollecitazioni e aspettative
Il ruolo delle istituzioni
La richiesta di Antonio Borriello è una chiara sollecitazione alle istituzioni locali affinché non trascurino il patrimonio culturale rappresentato da Totò. Non si tratta di una semplice questione burocratica; è un appello affinché si ripristini dignità e rispetto per una figura il cui nome è sinonimo di arte e intrattenimento. L’assenza di risposta da parte dell’amministrazione preoccupa, poiché una città che ignora il proprio passato culturale rischia di perdere il senso di appartenenza e identità.
Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare le istanze dei cittadini e di considerare il valore delle richieste provenienti dalla comunità. In questo caso, il ripristino della targa non rappresenta soltanto un atto simbolico, ma diventa una questione di rispetto verso chi ha messo il talento al servizio del sorriso e della felicità collettiva.
Le speranze per il futuro
Borriello esprime la speranza che l’amministrazione comunale accolga la sua richiesta il prima possibile. Ripristinare la targa dedicata a Totò sarebbe un gesto di civiltà, ma anche un modo per mantenere viva la memoria di un artista che ha saputo trasmettere valori universali attraverso la sua arte. Un atto che contribuirebbe a rinnovare l’orgoglio locale e a migliorare il decoro urbano, nel segno di un grande italiano che continua a far ridere e sorridere anche dopo la sua scomparsa.
La questione rimane aperta e l’attenzione della cittadinanza si concentra ora su eventuali sviluppi, attese che non ci vorrà molto prima che il Comune si muova. La speranza è che il nome di Totò, simbolo di una cultura ricca e vibrante, possa tornare ad essere celebrato come merita.