Toscana, allerta gialla per rischio frane nella zona nord-ovest: piogge e smottamenti previsti il 20 aprile

Toscana, allerta gialla per rischio frane nella zona nord-ovest: piogge e smottamenti previsti il 20 aprile

Allerta gialla in Toscana il 20 aprile per rischio idrogeologico, con frane e smottamenti nel nord-ovest; stato di emergenza attivato e fondi straordinari stanziati per interventi urgenti.
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La Toscana ha dichiarato allerta gialla per rischio idrogeologico il 20 aprile, con frane e smottamenti soprattutto nel nord-ovest, e ha stanziato 3 milioni per emergenze e interventi urgenti. - Gaeta.it

La Toscana si prepara a fronteggiare nuove criticità legate alle condizioni meteo. Per il 20 aprile è stata diramata un’allerta gialla per rischio idrogeologico, con particolare attenzione a frane e smottamenti nella parte nord-ovest della regione. Le autorità locali monitorano la situazione, ancora segnata dagli effetti dell’ondata di maltempo dei giorni scorsi. La protezione civile e i servizi di emergenza lavorano per garantire la sicurezza e gestire le zone isolate. Nel frattempo la regione ha stanziato fondi straordinari per interventi urgenti.

allerta gialla per rischio idrogeologico, i dettagli e le previsioni meteo

Il presidente toscano Eugenio Giani ha annunciato l’allerta gialla che sarà in vigore dalle 8 fino al termine della giornata del 20 aprile. L’avviso riguarda in particolare il possibile innesco di frane e smottamenti nelle aree del nord ovest. Le previsioni indicano un aumento dell’instabilità atmosferica con precipitazioni sparse e rovesci temporaleschi, soprattutto nel pomeriggio. Le zone interessate restano quelle centro-settentrionali della regione, dove la combinazione di terreno già saturo e piogge potrebbe provocare nuovi fenomeni franosi.

La Regione ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza regionale, attivando un fondo di 3 milioni di euro per intervenire rapidamente su tutte le criticità che si dovessero manifestare. L’obiettivo è limitare i danni e supportare le popolazioni coinvolte. Gli enti incaricati restano in stretta collaborazione per assicurare il coordinamento delle operazioni, anche tramite la sala operativa della protezione civile.

criticità e interventi dopo le frane di ieri nelle province di Lucca e Massa Carrara

Le conseguenze del maltempo hanno colpito con forza alcune aree della Toscana, provocando la chiusura di diverse strade a causa di frane e smottamenti. In particolare, nelle province di Lucca e Massa Carrara, si registrano ancora momenti difficili. Al mattino del 19 aprile circa 500 persone risultavano isolate e attenute da squadre comunali e dalla protezione civile. Le condizioni hanno permesso, per buona parte di queste, di uscire dalla situazione di isolamento oggi stesso ma rimangono almeno 150 persone bloccate in diverse località.

L’unità di crisi regionale ha fatto il punto sulla situazione attraverso un collegamento video con i rappresentanti territoriali, approfondendo le modalità di intervento. Nella zona di Lucca, specie nei Comuni di Pietrasanta, Camaiore, e Serravezza, erano ancora isolate 428 persone; mentre a Montignoso, in provincia di Massa Carrara, se ne contavano una settantina. Anche se si attende la riapertura delle strade per la maggior parte delle località oggi stesso, alcune parti del territorio di Pietrasanta restano difficili da raggiungere.

focus sulle zone più colpite e servizi di soccorso impegnati

L’emergenza a Pietrasanta evidenzia condizioni critiche soprattutto in quattro frazioni: Vitoio, Metati Rossi, Cerro Grosso e Monte di Ripa. Qui, le frane hanno provocato danni drammatici, travolgendo porzioni della carreggiata, rendendo difficoltoso ogni accesso. Nel Comune di Seravezza, sono state rilevate 26 frane, molte con alto livello di pericolo, generando allerta e necessità di interventi urgenti.

Tra le operazioni di soccorso più delicate, spicca quella avvenuta a Capriglia, dove il Soccorso alpino e speleologico toscano è intervenuto per assistenza sanitaria a una donna isolata con altri familiari a causa dei danni sulla viabilità. Il gruppo di tecnici, integrato da operatori sanitari della stazione di Querceta, ha raggiunto la paziente a piedi tramite un sentiero, permettendo di effettuare prelievi medici di controllo e di trasportare i risultati in sede sanitaria. L’azione ha richiesto coordinamento tra Asl, Comune e il 118 per garantire il servizio nonostante le difficoltà del territorio.

Le autorità confermano che la priorità resta la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle vie d’accesso, nel frattempo resta massima attenzione al rischio di ulteriori fenomeni legati alle condizioni meteo in peggioramento per la giornata.

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