Il settore turistico toscano presenta segnali contrastanti per il 2024. Da un lato, si registra una crescita delle presenze, con un aumento del 2,2% rispetto all’anno passato. Dall’altro, si osserva un calo nelle prenotazioni durante il periodo delle festività, che scende dell’1,9%. Queste tendenze emergono da un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, basata su un campione di 603 imprenditori del settore ricettivo.
Crescita delle presenze turistiche
Il rapporto mette in evidenza un trend positivo per le presenze turistiche nel 2024. Le stime indicano un miglioramento generale rispetto al 2023, con un incremento della domanda da parte dei visitatori. Questo risultato è attribuibile in parte alla bellezza dei territori toscani, che continuano a richiamare viaggiatori da ogni parte del mondo. Secondo le dichiarazioni di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, “nonostante le complessità economiche globali e l’incertezza geopolitica, la Toscana continua a risultare attrattiva per i turisti.”
I dati, tuttavia, rivelano anche una flessione nei mercati esteri tradizionali come Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia, suggerendo un rallentamento nella domanda internazionale. Questo potrebbe riflettere un fenomeno più ampio, in cui le difficoltà economiche non impattano solo la Toscana ma influenzano il turismo globale, spingendo gli operatori a cercare nuovi mercati e strategie per attrarre visitatori.
Calo delle prenotazioni per le festività
Nonostante la crescita generale, le prenotazioni per le festività natalizie mostrano un andamento negativo. Il calo dell’1,9% è significativo, specialmente considerando l’alta stagione periodica per il turismo in Toscana. Secondo il rapporto, le strutture ricettive prevedono circa 1,2 milioni di pernottamenti, con possibili 300 mila ulteriori presenze da includere in locazioni turistiche.
Questa riduzione delle prenotazioni può essere interpretata come una risposta alle attuali condizioni economiche globali. Leonardo Marras, assessore al turismo, sottolinea come il calo delle prenotazioni rifletta “l’incertezza economica che sta attraversando i mercati, in particolare quelli europei.” Tuttavia, emerge anche una nota positiva con segnali incoraggianti provenienti da mercati extraeuropei, indicando che la Toscana deve continuare a diversificare la sua offerta turistica per attrarre una clientela sempre più ampia.
Prospettive per il futuro
Le prospettive per il 2024 appaiono miste. Mentre il 32% degli imprenditori intervistati segnala un incremento delle presenze, il 23,4% ha riscontrato una diminuzione e il 29,1% ha mantenuto livelli stabili. Intrigante è la stima finale, che prevede oltre 46,8 milioni di pernottamenti, con un aumento netto di arrivi che supererà i 15,1 milioni, evidenziando che “nonostante le sfide, il settore ricettivo toscano continua a mostrarsi resiliente.”
In particolare, il settore alberghiero sta vivendo una ripresa con un incremento stimato del 2,4%, indicativo di una domanda in crescita per gli hotel rispetto ad altre forme di ospitalità. La diversificazione dell’offerta turistica e il rafforzamento della proposta di località meno conosciute potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel rispondere alle esigenze in cambiamento dei turisti.
In sintesi, la Toscana affronta un 2024 contraddistinto da sfide e opportunità, in cui le strategie per attrarre visitatori dovranno prendere in considerazione le tendenze emergenti nel panorama turistico globale.
Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Armando Proietti