La prima edizione di Issot 2024, il salone internazionale del turismo del Sahara e delle oasi, si è tenuta a Tozeur, accogliendo circa 500 professionisti del settore turistico. Questo evento ha visto la partecipazione di operatori nazionali e internazionali, media e influencer, tutti uniti dall’obiettivo comune di enfatizzare il potenziale della Tunisia come meta di turismo sostenibile. Il ministro del Turismo, Sofiane Taqia, ha dichiarato che l’iniziativa mira a posizionare il paese come una delle principali destinazioni nel settore del turismo responsabile, con un occhio attento alla conservazione dell’ambiente e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Un evento per il turismo sostenibile
Issot 2024 si è svolto in un contesto di crescente consapevolezza riguardo al turismo sostenibile. Durante l’apertura dei lavori, Taqia ha evidenziato l’importanza di armonizzare lo sviluppo economico con la tutela degli ecosistemi vulnerabili delle regioni sahariane. L’evento è stato un’importante vetrina per il patrimonio culturale e naturale delle oasi e del deserto tunisini, mettendo in luce le straordinarie risorse locali. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire le incredibili bellezze naturali, le tradizioni storiche e le pratiche culturali centenarie che caratterizzano queste aree, sottolineando la necessità di costruire un turismo che rispetti e preservi l’ambiente.
L’obiettivo di valorizzare il Sud della Tunisia
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per il presidente del comitato organizzativo, Abdelfattah Milik, il quale ha spiegato che l’evento è nato dall’esigenza di mettere in risalto le bellezze del Sud tunisino, spesso trascurato da molti operatori turistici. Numerose agenzie di viaggio europee, infatti, non sono sufficientemente informate sulle meraviglie che questa regione ha da offrirle. La scelta di organizzare il salone in questo contesto è stata strategica, consentendo di riunire attori provenienti da tutte le parti della Tunisia, dalle piccole e medie imprese agli artigiani, per evidenziare la ricchezza del territorio. Issot 2024 è stato descritto come un salone accessibile a tutti, con particolare attenzione ai protagonisti del Sud tunisino.
Focus su turismo e donne
Durante il salone, sono stati presentati diversi programmi. Tra questi, uno dedicato all’artigianato e al ruolo delle donne del Sud nella valorizzazione delle tradizioni locali. Il terzo programma si è concentrato sulla digitalizzazione del turismo, mentre il quarto ha trattato delle opportunità di investimento nel settore. È stato sottolineato come la digitalizzazione possa svolgere un ruolo cruciale nel migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche, offrendo esperienze più personalizzate e accessibili ai viaggiatori.
Riflessioni sul mercato italiano
Un altro punto importante emerso durante l’evento è stato il crescente interesse del mercato italiano verso il Sud della Tunisia. Il ministro Taqia ha espresso soddisfazione per l’aumento del turismo proveniente dall’Italia, con attività promozionali mirate che hanno dato risultati tangibili. Sostenere la qualità dei servizi e diversificare l’offerta turistica sono tra gli obiettivi principali, permettendo così di attrarre un numero sempre crescente di visitatori.
Collaborazione tra pubblico e privato
Il successo di Issot 2024 è stato il risultato di una stretta collaborazione tra settore pubblico e privato. Il ministero del Turismo, l’Ente Nazionale tunisino per il Turismo, l’Ente Nazionale dell’Artigianato, insieme ad altre organizzazioni locali e internazionali, hanno giocato un ruolo fondamentale. La sinergia tra i vari attori ha permesso di presentare il potenziale turistico della Tunisia come un’opportunità concreta e vantaggiosa per investitori e professionisti del settore. Associazioni internazionali, come Usaid e Giz, hanno anche dato il loro supporto, rafforzando l’impatto dell’evento sul mercato turistico internazionale.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Marco Mintillo