La digitalizzazione e l’automazione delle transazioni commerciali rappresentano elementi chiave per garantire sicurezza e trasparenza nella gestione degli scambi a livello globale. TradeOnChain, una giovane startup italiana, si propone di affrontare queste sfide attraverso l’uso della tecnologia blockchain, ottenendo il sostegno dell’Unione Europea e posizionandosi come forza innovativa per piccole e medie imprese in tutto il mondo. Questo articolo esplorerà in dettaglio la proposta di TradeOnChain e il suo potenziale impatto sul mercato.
Il modello di business di TradeOnChain
TradeOnChain si distingue per una proposta tecnologica che mira a risolvere due delle principali problematiche riscontrate dagli operatori commerciali: la verifica dell’identità delle parti coinvolte e la chiarezza dei termini relativi alle transazioni. Grazie all’adozione di un approccio basato su identità auto-sovrana e credenziali verificabili, la startup offre un framework più sicuro per il commercio internazionale. I contratti intelligenti, alla base del sistema, automatizzano non solo i pagamenti, ma anche i controlli di conformità , garantendo così l’integrità dei dati e riducendo il rischio di frodi.
Ogni transazione avviene nel rispetto di standard di alta sicurezza, e il sistema permette di procedere solo quando tutte le informazioni necessarie sono state inserite e verificate all’interno del contratto. Questo processo di automazione non solo snellisce le operazioni, ma crea anche una maggiore fiducia tra le parti, un aspetto fondamentale nel commercio internazionale. Inoltre, l’integrazione con i sistemi doganali e i gateway di pagamento offre un ulteriore livello di semplificazione, rendendo TradeOnChain una soluzione completa per le aziende che operano in contesti globali complessi.
Il supporto dell’Unione Europea e le prospettive di crescita
TradeOnChain è stata tra le 15 startup selezionate dall’Unione Europea per ricevere finanziamenti nel 2023, un traguardo significativo che sottolinea l’interesse per le soluzioni basate sulla blockchain nel panorama commerciale odierno. Il CEO di TradeOnChain, Steven Mohamed, ha espresso la propria soddisfazione per il supporto ricevuto tramite il programma TrustChain. La startup, secondo quanto affermato da Mohamed, è emersa in seguito a dei confronti proficui con diversi stakeholder, che hanno messo in evidenza le problematiche che ostacolano gli scambi commerciali a livello internazionale.
Questa attenzione rivolta a TradeOnChain è indicativa di un cambio di paradigma nella percezione delle piccole e medie imprese nel contesto del commercio globale. Con l’innalzamento della digitalizzazione come priorità strategica, la startup si propone di fungere da catalizzatore per la crescita e l’efficienza degli scambi commerciali, sottolineando l’importanza di superare le barriere tradizionali tramite l’innovazione tecnologica.
Un futuro promettente per il commercio internazionale
La risposta positiva da parte di attori di primo piano nel settore, come la ICC International Chamber of Commerce, mette in evidenza l’interesse crescente per il sistema di TradeOnChain. Questi riconoscimenti rappresentano una spinta necessaria per il proseguimento dello sviluppo della piattaforma e per l’espansione della rete di utenti che possono trarre vantaggio dai suoi servizi.
Steven Mohamed ha affermato che TradeOnChain ha il potenziale per innescare una vera e propria “piccola rivoluzione intelligente” nel modo in cui le piccole e medie imprese gestiscono le loro operazioni di commercio internazionale. Con un modello che promette di semplificare i processi e aumentare la sicurezza, la startup si colloca in una posizione ideale per attirare l’attenzione del mercato e promuovere nuovi standard operativi.
TradeOnChain si appresta quindi a diventare un punto di riferimento nel settore, contribuendo a costruire un ecosistema commerciale più sicuro e trasparente, conforme agli standard internazionali.
Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano