Settore marittimo in crescita al porto di Ravenna, dove i dati recenti indicano un incremento del 21,5% nei traffici rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo le informazioni fornite dall’Autorità di sistema portuale, le stime per la fine dell’anno dipingono un quadro roseo, con una leggera crescita prevista. Questo trend positivo segna un importante passo avanti per un porto che si distingue nel panorama italiano. Nel corso dei primi nove mesi, i traffici di trailer e autovetture hanno mostrato segni incoraggianti, con il traffico ferroviario che ha registrato un notevole aumento del 9,4%.
Dati di movimentazione e flussi commerciali
Esaminando più a fondo i numeri, il porto di Ravenna ha movimentato, da gennaio a settembre, un totale di 18.859.968 tonnellate, segnando un calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, pari a 825 mila tonnellate in meno. Gli sbarchi hanno raggiunto le 16.323.831 tonnellate, mentre gli imbarchi sono stati di 2.536.137 tonnellate, con variazioni rispettive del -4,9% e +0,5%. Questo scenario evidenzia un mercato in fase di adattamento, dove il calo dei traffici potrebbe rappresentare un momento di transizione piuttosto che una caduta definitiva.
Un dato importante è rappresentato dal numero di toccate delle navi, che ha visto un incremento di 15 unità, per un totale di 1.911 navi rispetto all’anno scorso. Questo è un segnale significativo di una certa stabilità nelle operazioni portuali, anche in un contesto di fluttuazione dei dati complessivi. Ogni toccata è un momento di attività economica che stimola una catena di servizi connessi, dal carico e scarico alla logistica terrestre.
Andamento dei terminal crociere
Per quanto riguarda il settore delle crociere, i dati non sono altrettanto incoraggianti. Da gennaio a settembre, il terminal crociere di Ravenna ha registrato 67 scali, in calo rispetto ai 76 scali dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo ha portato a un totale di 241.396 passeggeri, con una diminuzione significativa dell’11,8%, di cui 203.155 provenienti in home port. Tale flessione potrebbe riflettere tendenze più ampie nel settore, che ha comunque registrato una forte ripresa post-pandemia.
Le previsioni per il periodo gennaio-ottobre 2024 indicano che il numero di passeggeri potrebbe superare i 271 mila, in diminuzione di circa il 18% rispetto all’anno scorso, con quasi 222 mila di essi in home port. Per ottobre, si stima che oltre 30 mila passeggeri abbiano affollato il terminal, di cui quasi 20 mila partiti dal porto stesso.
Considerazioni finali sul futuro del porto di Ravenna
L’analisi dei dati metterà in luce come il porto di Ravenna possa adattarsi e rispondere alle sfide del mercato. La crescita registrata nel mese di ottobre offre uno spiraglio di ottimismo, suggerendo che le misure attuate dalle autorità portuali stiano cominciando a dare i loro frutti. Con il traffico marittimo che continua a evolversi e a diversificarsi, è fondamentale che le strategie di sviluppo si concentrino su settori chiave come il trasporto ferroviario e i flussi commerciali delle autovetture.
Mantenere la competitività del porto richiederà un impegno costante per migliorare l’infrastruttura e attrarre nuovi operatori, cercando di rendere Ravenna un hub sempre più strategico nel Mediterraneo. Le prossime analisi dei dati attenderanno conferme su questa direzione, incrociando le tendenze di traffico con le necessità del mercato globale.
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Laura Rossi