Tragedia a Alba Adriatica: muore donna colpita da fulmine mentre era in spiaggia

Tragedia a Alba Adriatica: muore donna colpita da fulmine mentre era in spiaggia

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Tragedia a Alba Adriatica: muore donna colpita da fulmine mentre era in spiaggia - Gaeta.it

Una donna di 42 anni, colpita da un fulmine sulla spiaggia di Alba Adriatica il 3 agosto, è deceduta dopo giorni di coma. Pamela si trovava in un luogo affollato di bagnanti con un’amica quando la violenta scarica ha devastato la zona. L’episodio ha destato preoccupazione e ha portato alla richiesta di autopsia da parte della famiglia, in modo da chiarire le dinamiche della vicenda, compresi i soccorsi. La notizia ha scosso la comunità locale, che si stringe attorno ai familiari della vittima.

La storia di Pamela

Pamela, madre di un bambino di dieci anni, viveva in prossimità della spiaggia di Alba Adriatica, precisamente in una zona tra gli stabilimenti balneari Piccolo Chalet e Caraibi, dove è avvenuta la tragedia. Questa località, nota per le sue spiagge affollate e il suo clima estivo, è stata il teatro di un evento drammatico che ha lasciato il segno nella comunità. Nata e cresciuta qui, Pamela lavorava come barista, contribuendo alla vita sociale e culturale della sua città.

Il giorno dell’incidente, come riferito, il tempo era incerto: leggeri rovesci di pioggia avevano caratterizzato la mattinata, ma nonostante ciò, i bagnanti affollavano la spiaggia, approfittando delle brevi pause di sole. Intorno a mezzogiorno, mentre si trovava in compagnia della sua amica, un fulmine si è abbattuto non lontano. Il fenomeno atmosferico improvviso e violento ha colpito la sabbia, scatenando il panico tra le persone presenti.

Il coma e la lotta per la vita

Immediate sono state le reazioni di chi si trovava nelle vicinanze. Pamela, in condizioni critiche, ha smesso di respirare dopo essere stata colpita. Gli operatori presenti, tra cui due turisti e i bagnini, si sono attivati subito per fornire il primo soccorso. Nonostante gli sforzi, il battito cardiaco non si è ripreso. Solo l’intervento del personale del 118, giunto a bordo di un’ambulanza, ha portato a un’inversione di rotta. Grazie all’uso del defibrillatore, i medici sono riusciti finalmente a rianimarla.

Successivamente, Pamela è stata trasferita d’emergenza in elicottero all’ospedale Giuseppe Mazzini di Teramo, dove è stata ricoverata nel reparto di Terapia intensiva. Qui ha lottato per la vita, ma le sue condizioni, purtroppo, sono rimaste disperate. Le altre due donne colpite dal fulmine, anch’esse trasportate in ospedale, sono state dimesse nei giorni seguenti, ma per Pamela la situazione si è aggravata.

L’epilogo si è consumato il giorno prima della dichiarazione del decesso, quando è stata accertata la morte cerebrale. Una serie di eventi tragici che ha sorpreso tutti in un momento che avrebbe dovuto essere di svago e relax.

La reazione della comunità

La comunità di Alba Adriatica è profondamente sconvolta dalla notizia della morte di Pamela. In un momento di grande dolore, il sindaco Antonietta Casciotti ha voluto esprimere la sua solidarietà alla famiglia della vittima: “La comunità in un abbraccio corale si unisce al dolore dei famigliari per la prematura perdita della cara Pamela.” Queste parole rispecchiano il sentimento di incredulità e tristezza che ha pervaso la cittadina.

Pamela era molto conosciuta e apprezzata tra i residenti, un volto familiare che tutti ammiravano per il suo impegno lavorativo e il calore umano che emanava. Il tragico evento ha non solo lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari, ma ha anche messo in evidenza l’imprevedibilità della natura e le sue conseguenze devastanti.

In attesa di ulteriori sviluppi, l’esecuzione dell’autopsia potrebbe fornire maggiori dettagli su questa tragica vicenda, chiarendo anche le dinamiche dei soccorsi e del tempestivo intervento delle autorità. La comunità rimane unita, cercando conforto in un momento di lutto collettivo.

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