Tragedia a Casal Bernocchi: suicidio sul posto di lavoro

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Un impiegato della Asl Roma 3 si suicida lanciandosi dall’edificio che ospita gli uffici amministrativi e alcuni laboratori

Una tragedia si è consumata oggi a Casal Bernocchi, quando un impiegato dell'Azienda sanitaria locale Rm 3 ha deciso di porre fine alla propria vita lanciandosi dal quinto piano dell'edificio situato in via di Casal Bernocchi 73. L'edificio ospita diversi uffici del distretto sanitario e locali dedicati a prelievi ed esami di laboratorio.

Le prime indagini e l'intervento delle forze dell'ordine

I primi ad arrivare sul luogo dell'incidente sono stati i sanitari del 118, che hanno trovato il corpo dell'uomo riverso in una pozza di sangue, tra il marciapiede e una delle auto parcheggiate. Dopo aver constatato il decesso, i soccorritori hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia di Stato del X distretto di Ostia Lido, che hanno provveduto a spostare i veicoli parcheggiati e a transennare la strada. Il cadavere è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria e trasferito presso l'istituto di medicina legale.

Il dolore dei colleghi e il messaggio di cordoglio della Asl Roma 3

Le prime indagini sembrano confermare che si tratti di un gesto volontario. Questa tragica fine ha colpito profondamente i colleghi dell'impiegato, che lo avevano conosciuto da poco a seguito di un recente trasferimento. In una nota ufficiale, la Asl Roma 3 ha espresso il proprio dolore e la propria sofferenza per la perdita del collega. "In questo giorno di dicembre, siamo tutti uniti nel far sentire il nostro dolore e la nostra sofferenza alla famiglia del nostro caro collega Diego, da poco trasferitosi qui da noi proprio per avvicinamento a casa. Sinceramente addolorati e affranti per la triste circostanza, porgiamo le nostre più sentite condoglianze, con particolare riguardo alla moglie Piera cui siamo e saremo vicini".

Diego aveva anche una lunga esperienza nel campo del giornalismo e aveva lavorato come collaboratore per un periodico di Anzio. In seguito, aveva ricoperto il ruolo di addetto stampa del sindaco della città, quando era guidata dal M5S. La sua improvvisa e prematura scomparsa lascia un vuoto profondo nella vita di una famiglia rispettabile, a partire dal padre di Diego, insegnante di professione, ma anche molto conosciuto nella località balneare situata sul litorale a sud di Roma.

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