Un tragico evento ha scosso la tranquillità di Castel Gandolfo, dove due giovani ventenni originari del Burkina Faso hanno perso la vita in un incidente avvenuto nel lago durante una giornata apparentemente serena. Questo drammatico episodio ha trasformato una calda domenica di settembre in un incubo, lasciando la comunità locale e coloro che li conoscevano in stato di shock. I ragazzi, residenti in un centro di accoglienza a Rocca di Papa, avevano deciso di noleggiare un pedalò per godere di una giornata di svago, ma la loro avventura si è tragicamente conclusa.
La cronaca dell’incidente
Nel pomeriggio di domenica 1 settembre, i tre ragazzi hanno deciso di approfittare delle miti temperature settembrine noleggiando un pedalò per trascorrere qualche ora di relax sul lago di Castel Gandolfo. Dopo un po’ di tempo trascorso a navigare, si sono allontanati dalla riva e hanno scelto di tuffarsi nelle acque del lago. Quello che doveva essere un momento di svago si è però trasformato rapidamente in un dramma.
Uno dei giovani ha iniziato ad avere difficoltà e non è riuscito a risalire in superficie dopo il tuffo. Preoccupato per il compagno, un secondo ragazzo ha tentato di soccorrerlo, ma anche lui è scomparso nell’acqua. Il terzo giovane, testimone impotente della tragedia, ha cercato di tornare a riva in preda al panico per allertare le autorità e chiedere aiuto.
Le operazioni di ricerca e recupero
Dopo che il ragazzo ha lanciato l’allerta, è scattata una mobilitazione immediata. I carabinieri di Castel Gandolfo hanno coordinato le operazioni di ricerca, supportati anche da un elicottero dei vigili del fuoco. Sommozzatori specializzati e volontari della protezione civile sono intervenuti per perlustrate le acque del lago, alla ricerca dei due giovani dispersi. Hanno lavorato senza sosta per quasi due ore, affrontando le sfide di un ambiente lacustre che, secondo le prime analisi, avrebbe potuto essere ostile a causa di correnti subacquee.
Le ricerche si sono rivelate difficili, tuttavia la professionalità e la determinazione degli operatori hanno portato al ritrovamento dei corpi senza vita dei due ragazzi intorno alle 18.00. I loro corpi sono stati recuperati e successivamente trasferiti alla camera mortuaria del nuovo ospedale dei Castelli, mettendoli a disposizione della Procura di Velletri per eventuali ulteriori accertamenti.
Le possibili cause dell’incidente
Le prime ricostruzioni fornivano già alcune indicazioni su quanto accaduto. Le autorità hanno sottolineato che una corrente subacquea potrebbe aver trascinato i giovani verso il centro del lago, rendendo impossibile la loro risalita. Le acque del lago di Castel Gandolfo, sebbene attirino numerosi visitatori, possono nascondere insidie, specialmente in alcune aree. Questa tragedia ha sollevato interrogativi relativi alla sicurezza di chi frequenta queste acque per divertimento, ponendo l’accento sulla necessità di maggiore consapevolezza sui pericoli potenziali.
Il testimone del dramma, l’unico sopravvissuto, avrà un ruolo fondamentale nel fornire dettagli agli inquirenti sulle dinamiche dell’incidente, contribuendo così a chiarire le circostanze di questo tragico evento. La comunità locale è in lutto per la perdita di due giovani vite, mentre le indagini proseguono per far luce su una tragedia che ha colpito nel profondo l’entroterra laziale.