L’incendio in un appartamento di viale Friuli a Cinisello Balsamo ha scosso la comunità locale sabato pomeriggio, quando un uomo ha appiccato le fiamme alla porta della casa in cui risiedevano sua moglie e tre bambini. L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato seri danni fisici, ma ha sollevato interrogativi su dinamiche familiari e problemi di violenza domestica.
L’incendio divampato in un’abitazione di edilizia popolare
Il drammatico evento
Alle 17.30 di sabato, l’aria del quartiere è stata attraversata dal suono delle sirene delle ambulanze e dei vigili del fuoco. Un uomo di 33 anni ha dato fuoco alla porta di un appartamento situato al secondo piano di una palazzina a edilizia popolare, utilizzando probabilmente della benzina. All’interno si trovavano madre e figlia di 74 e 38 anni, oltre a tre minorenni di 16, 12 e 3 anni. Le fiamme hanno rapidamente preso piede, ma grazie all’intervento immediato dei vigili del fuoco, che hanno schierato cinque mezzi e un’auto soccorso, l’incendio è stato contenuto prima che potesse diffondersi agli altri piani della palazzina.
Solo pochi danni sono stati riportati, limitandosi alla porta d’ingresso e a parte del pianerottolo. Tuttavia, la situazione è stata allarmante: tutti gli occupanti sono stati trasportati in ospedale con lievi intossicazioni da fumi, in particolare la 74enne, che è stata portata via in codice giallo. Le altre vittime sono state trasportate in codice verde al vicino ospedale di Sesto San Giovanni.
La reazione delle forze dell’ordine
A seguito dell’incendio, sono rapidamente accorse sul posto le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, per avviare le indagini. Le prime ricostruzioni hanno rivelato che l’autore del gesto, compagno della 38enne e padre dei bambini, aveva da poco abbandonato l’abitazione a causa di litigi legati a problemi economici e sentimentali. Nonostante le tensioni familiari, non erano stati registrati precedenti episodi di violenza domestica.
Il rintraccio del responsabile e le indagini
Identificazione tramite videosorveglianza
Dopo l’accaduto, i carabinieri hanno avviato un’indagine dettagliata. Grazie alla revisione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e all’utilizzo dei lettori di targhe, l’uomo è stato rintracciato velocemente a Sesto San Giovanni. È stato fermato e sottoposto a ispezione, durante la quale gli agenti hanno trovato dei boccetti di benzina, indicativi dell’innesco dell’incendio.
Ammissione di responsabilità
Durante l’interrogatorio, il 33enne ha ammesso le proprie colpe. È stato denunciato per incendio e si attende ora la prosecuzione delle indagini per comprendere appieno le motivazioni e le condizioni che hanno portato a questo gesto estremo. Le segnalazioni precedenti su liti familiari possono fornire elementi cruciali per le forze dell’ordine nel contestualizzare l’accaduto.
Mentre i feriti si riprenderanno, resta il segno di una tragedia che mette in luce la fragilità delle relazioni familiari e l’urgenza di interventi efficaci contro la violenza domestica. La comunità di Cinisello Balsamo si trova ora a dover affrontare le conseguenze di un gesto che ha rischiato di trasformarsi in una tragedia ben più grave.