Tragedia a Crotone: la moglie di un pizzaiolo ucciso chiede giustizia e condanna la violenza

Tragedia a Crotone: la moglie di un pizzaiolo ucciso chiede giustizia e condanna la violenza

Simona Liperoti, moglie del pizzaiolo ucciso a Crotone, esprime il suo dolore e chiede giustizia, condannando la violenza e invitando alla pace in memoria di Francesco.
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Tragedia a Crotone: la moglie di un pizzaiolo ucciso chiede giustizia e condanna la violenza - Gaeta.it

In un drammatico intervista trasmessa in diretta sulla pagina Facebook “ICR Tv Web”, Simona Liperoti, la moglie di Francesco Chimirri, il pizzaiolo di 44 anni ucciso il 7 ottobre nel quartiere Lampanaro di Crotone, racconta il suo immenso dolore. Il marito, colpito a morte da un proiettile al petto, ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua vita e in quella dei loro figli. Liperoti esprime la sua fiducia nella magistratura e chiede che venga fatta giustizia, mentre ricerca verità e chiarezza in un momento così tragico e pieno di quesiti.

La storia d’amore di Simona e Francesco

Simona, parlando del marito, ricorda non solo il suo carattere e la loro vita di coppia ma anche i sogni e i progetti di Francesco. “Voleva ingrandire la pizzeria per trasformarla in un ristorante, perché nostro figlio ha il sogno di diventare cuoco,” racconta la donna. Nell’immaginario di Simona, il marito non era solo un pizzaiolo, ma un papà premuroso, sempre a disposizione della famiglia, dedicando il suo tempo libero alla palestra e a piccole azioni di gentilezza. In particolare, si sofferma su quanto Francesco fosse generoso, raccontando di come, alla chiusura del suo locale, avvolgesse la pizza avanzata in un vassoio e la portasse a chi aveva bisogno. Una testimonianza commovente su una vita vissuta fra lavoro e amore per i propri cari.

Francesco rappresentava la “colonna portante” della loro casa e la sua assenza ha cambiato totalmente il mondo di Simona. “Non so come andrò avanti,” confessa, lasciando trasparire il suo smarrimento e la sua vulnerabilità, in una situazione in cui il futuro sembra incerto e lontano dalla serenità.

Giustizia e verità: l’appello della moglie

Simona Liperoti, con fermezza, chiede che venga fatta giustizia, invitando il poliziotto Giuseppe Sortino, in servizio al momento della sparatoria, a dire solo la verità. “Solo e semplicemente la verità, niente altro,” sottolinea, in un momento in cui il desiderio di essere ascoltata è palpabile. La donna si dichiara incapace di rispondere riguardo alla versione degli eventi fornita agli investigatori, ma quando si parla di perdono, la sua risposta è incerta e carica di emotività: “Se lui dice la verità sì, ma per il momento non saprei.” Una posizione che delinea il conflitto interiore tra il bisogno di giustizia e la possibilità del perdono.

Condanna della violenza e ricordo di Francesco

In un passaggio toccante della diretta, Simona lancia un chiaro messaggio di condanna verso la violenza, esprimendo la sua incredulità nell’assistere a reazioni violente sui social in risposta a un evento così drammatico: “Io dico un no grandissimo alla violenza,” afferma, evidenziando come le parole possano essere più potenti di un’azione violenta. Riflessioni che fanno emergere l’importanza del dialogo e della comunicazione nel risolvere i conflitti, anche in un contesto di grande sofferenza e perdita.

Liperoti desidera che Francesco venga ricordato come una persona allegra, umile e gentile. Rivolgendosi ai suoi follower su Tik Tok, invita tutti a divertirsi, come avrebbe fatto lui, sottolineando che “non usare mai la violenza quando accade qualcosa” è essenziale. Le sue parole, riflettendo la volontà di mantenere viva la memoria del marito attraverso un messaggio di amore e pace, si uniscono in un appello universale a una migliore comprensione e accettazione tra le persone.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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