Contesto
Nel cuore di Salerno, precisamente a Eboli, si è consumata una tragedia che ha scosso l’intera comunità locale. Il piccolo Francesco Pio è stato vittima di un incidente mortale causato da due pitbull, evento che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone coinvolte direttamente o indirettamente nella vicenda.
Indagine in corso
Le indagini condotte dalla Procura di Salerno, guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli in collaborazione con il sostituto Alessandro De Vico, sono ora focalizzate sull’accusa di omicidio colposo per omessa custodia degli animali. Oltre ai proprietari dei cani, che li avevano affidati a dei conoscenti, sono coinvolti nell’indagine anche la madre e gli zii del bambino. In queste prime fasi investigative, l’autopsia sul piccolo Francesco Pio, fissata per oggi, riveste un ruolo cruciale nel chiarire le dinamiche dell’accaduto e fornire elementi utili per il prosieguo delle indagini.
Funerali e lutto cittadino
Una volta completato l’esame autoptico, il corpo del piccolo sarà restituito alla famiglia per poter celebrare i suoi funerali. In segno di solidarietà e rispetto per la tragedia che ha colpito la comunità, Eboli si ferma per piangere la perdita di Francesco Pio. Nel frattempo, le autorità competenti lavorano per far luce su ogni dettaglio legato a questa terribile vicenda, nell’ottica di rendere giustizia e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
Rispetto per la presunzione d’innocenza
In un contesto delicato come quello delle indagini in corso, è fondamentale ricordare che l’essere indagati non equivale a essere colpevoli. In un Paese che si fonda sul principio della presunzione di innocenza, sono i tribunali a valutare le prove e a emettere le sentenze, seguendo un percorso di giustizia articolato in diversi gradi di giudizio. Pertanto, in attesa di sviluppi sull’indagine, è importante rispettare il diritto di tutte le persone coinvolte a un processo equo e imparziale.
Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 da Donatella Ercolano