Un incidente tragico si è verificato a Formello, un comune a nord di Roma, dove un bambino di soli due anni è attualmente in condizioni critiche dopo aver rischiato di annegare in piscina. Dopo essere stato soccorso e trasferito d’urgenza al Policlinico Agostino Gemelli, i medici hanno deciso di indurlo in coma farmacologico per stabilizzarne le condizioni. Questo episodio ha suscitato preoccupazione e ha portato all’apertura di un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti.
Il drammatico incidente nella piscina di casa
Il bambino era con i genitori in visita a casa di amici, godendosi una giornata di relax e divertimento, tipica dell’estate. Stando a quanto riportato, mentre i genitori e gli adulti erano impegnati a chiacchierare e a godersi il pomeriggio, il piccolo è riuscito a entrare in piscina. Inizialmente, i presenti non si erano accorti della sua assenza, una distrazione che ha avuto conseguenze devastanti.
Quando il bambino è andato sott’acqua, non è riuscito a riemergere. Gli adulti, una volta accortisi della situazione, hanno immediatamente lanciato l’allerta. Le manovre di soccorso sono state tempestive, ma al loro arrivo, i soccorritori hanno riscontrato che il piccolo aveva già perso conoscenza, richiedendo un intervento immediato.
L’intervento dei soccorritori
Gli operatori del 118 sono giunti rapidamente sul posto, portando con sé le attrezzature necessarie per un pronto intervento. Nonostante i loro sforzi, le condizioni del bambino apparivano già gravi. Dopo un primo soccorso, è stata decisa l’evacuazione in elicottero verso il Policlinico Agostino Gemelli, uno degli ospedali più rinomati della capitale, dove gli specialisti hanno continuato le procedure d’emergenza.
All’arrivo al Gemelli, il piccolo è stato posto in coma farmacologico al fine di stabilizzare la sua situazione, data la gravità dell’annegamento. Le notizie sul suo stato di salute sono ancora riservate e gestite con cautela, mentre i genitori, avvolti dalla disperazione, rimangono accanto al letto del figlio.
Indagini e responsabilità
L’incidente ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. I carabinieri della Stazione di Formello e dell’unità Radiomobile sono intervenuti per comprendere appieno la dinamica dell’infortunio. Le indagini si concentrano su diverse aree: è essenziale stabilire se il bambino fosse stato lasciato solo nella piscina o se avesse avuto compagnia di altri minori. Inoltre, gli investigatori stanno cercando di capire se vi siano state distrazioni da parte degli adulti presenti al momento dell’incidente.
Ascolto dei testimoni
Per raccogliere ulteriori dettagli, i carabinieri hanno avviato una serie di interrogatori. Sono stati ascoltati anche i genitori del bambino, cittadini moldavi, i quali si trovano ora in uno stato di shock e angoscia, cercando di focalizzarsi sulla salute del proprio figlio e sul tragico evento che ha colpito la loro giornata. In questo contesto delicato, la collaborazione tra forze dell’ordine e servizi d’emergenza è fondamentale per ricostruire le circostanze che hanno portato a questo infausto episodio.
Mentre le indagini continuano, la comunità di Formello rimane in apprensione, sperando in un miglioramento delle condizioni del piccolo e riflettendo sugli incidenti domestici che possono verificarsi anche nei contesti più familiari e apparentemente sicuri.