Un drammatico evento ha scosso la comunità di Mollaro, in Trentino, dove un uomo di 72 anni, Claudio Andriollo, ha perso la vita a causa di un’esplosione avvenuta nella sua abitazione. L’incidente, avvenuto giovedì 26 dicembre, ha suscitato preoccupazione e sfollato i residenti della zona, portando le forze dell’ordine a intervenire per capire cosa sia realmente accaduto. Le indagini sono attualmente in corso da parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Trento.
L’esplosione e l’intervento dei soccorsi
Poco prima di mezzogiorno, i vicini di Claudio Andriollo hanno sentito un forte boato proveniente dalla sua casa e hanno subito contattato i vigili del fuoco per segnalare la situazione. L’immediato intervento dei soccorritori ha portato alla scoperta del tragico evento, ma non sono riusciti a salvare l’uomo. I vigili del fuoco e i tecnici di Novareti hanno verificato che l’esplosione non fosse dovuta a una fuga di gas, escludendo quindi una delle cause più comuni di incidenti domestici di questo genere.
L’ipotesi più plausibile al momento è che Andriollo possa avere maneggiato un ordigno bellico recuperato, che si credeva inerte, ma che in realtà abbia causato l’esplosione. Questo tragico evento ha sottolineato il pericolo insito nel collezionismo di reperti storici, specialmente quelli legati a conflitti come le due guerre mondiali.
Il profilo di Claudio Andriollo
Claudio Andriollo non era solo un semplice collezionista; era ben noto nella comunità locale per la sua passione per la storia militare e per i reperti bellici. La sua collezione comprendeva una vasta gamma di oggetti risalenti a importanti momenti storici. Negli anni, aveva anche fatto parte della compagnia di Schützen di Mezzocorona, un gruppo dedicato alla rievocazione storica e alle tradizioni locali legate alle esercitazioni di tiro.
La sua morte ha lasciato un vuoto nella comunità , poiché Andriollo era conosciuto e rispettato per la sua profonda conoscenza della storia militare. Molti lo riconoscevano per la sua capacità di raccontare aneddoti storici e per la passione con cui condivideva la sua collezione. I suoi legami con le tradizioni locali e l’interesse per la storia hanno contribuito a farlo diventare una figura di riferimento nel piccolo centro di Mollaro, dove viveva da molti anni.
Le indagini in corso
La tragedia ha attirato l’attenzione dei carabinieri della compagnia di Cles e del comando provinciale di Trento, i quali hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto. Gli artificieri di Bolzano sono stati chiamati sul posto per esaminare i resti dell’ordigno e forniscono la loro expertise per comprendere se ci siano ulteriori rischi nella zona.
Le autorità competenti stanno esaminando la scena dell’incidente per determinare se ci siano state irregolarità nella gestione di reperti bellici da parte di Andriollo. Questo incidente mette in evidenza l’importanza della sicurezza e della prudenza in relazione al collezionismo di oggetti storici, che, se non trattati con la dovuta attenzione, possono trasformarsi in vere e proprie bombe a orologeria. La comunità attende con ansia i risultati delle indagini, nella speranza di fare chiarezza su un evento così tragico e inaspettato.
Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano