La comunità di Monte San Biagio è stata colpita da una triste vicenda che ha toccato il cuore di molti. Il ritrovamento del corpo di Concetta Di Nucci, 90 anni, ha segnato la conclusione di una lunga ricerca che ha coinvolto familiari e cittadini. La donna, scomparsa il 29 ottobre durante una passeggiata nei boschi, è stata rinvenuta in un’area difficile da raggiungere, portando a riflessioni sulla sicurezza e l’assistenza per gli anziani.
La scomparsa di Concetta Di Nucci
Nella giornata del 29 ottobre, Concetta Di Nucci si era allontanata dalla sua abitazione a Monte San Biagio, intraprendendo un’attività che amava: la raccolta di funghi e erbe selvatiche. Da anni, questa routine faceva parte della sua vita quotidiana, ma quel giorno non è mai tornata. La situazione ha destato immediatamente preoccupazione tra familiari e amici, che si sono attivati per avviare le ricerche. Le prime segnalazioni sono giunte nel pomeriggio dello stesso giorno, ma i tentativi di rintracciarla non hanno avuto successo.
La scomparsa di Concetta ha mobilitato l’intera comunità. Centinaia di persone, dai familiari ai compaesani, da esperti a forze dell’ordine, si sono unite in un’azione collettiva per trovarla. Le ricerche si sono protratte per giorni, coinvolgendo anche unità speciali equipaggiate con droni e cani addestrati. Nonostante tutti gli sforzi, nessuna traccia della donna è emersa fino al primo pomeriggio di lunedì, quando un gruppo di cacciatori ha drammaticamente scoperto il corpo.
Il ritrovamento nel dirupo di Monte Calvo
Il corpo di Concetta è stato rinvenuto in un dirupo sul Monte Calvo, in una zona impervia e accidentata, a circa 400 metri dall’abitazione. Questo luogo, che era stato oggetto di ricerche, ha rappresentato una sorpresa amara per la comunità, che nella speranza di trovare la donna viva aveva esplorato anche terreni difficili. Il ritrovamento è avvenuto in un contesto di grande tensione, dopo settimane di attesa e preoccupazione.
Il sindaco Federico Carnevale ha dichiarato di aver appreso la notizia attraverso una segnalazione di un cittadino. Con l’aiuto di Giulio Pernarella, l’individuo che ha scoperto il corpo, Carnevale ha immediatamente informato le autorità competenti, inclusi i carabinieri e la polizia municipale. La fatica per raggiungere il luogo del ritrovamento è stata grande, ma la priorità era garantire una corretta gestione della situazione e il recupero della salma. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di intervenire tempestivamente coinvolgendo anche la Prefettura e altre istituzioni.
Il recupero e le indagini
Le operazioni di recupero del corpo sono proseguite nei giorni successivi a causa delle difficoltà del terreno e della mancanza di luce. Le autorità hanno dovuto affrontare condizioni complesse per garantire la sicurezza durante le operazioni. Su indicazione del sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, la salma di Concetta sarà trasferita all’obitorio del cimitero di Fondi. Qui, verranno condotti esami autoptici e accertamenti biologici per confermare l’identità della donna e stabilire eventuali cause del decesso.
Il recupero della salma di “nonna Concetta”, come la chiamavano affettuosamente in paese, è visto come un passaggio fondamentale per consentirle di ricevere una degna sepoltura. Questo tragico evento ha messo in evidenza non solo la fragilità dell’esistenza umana, ma anche l’importanza di prendersi cura dei più vulnerabili all’interno delle nostre comunità, in particolare gli anziani, che meritano attenzione e supporto durante le loro attività quotidiane. Il lutto di Monte San Biagio rappresenta un richiamo alla responsabilità collettiva, affinché simili tragedie non si ripetano in futuro.