Tragedia a Napoli: indagati due coniugi per la morte della turista Chiara Jaconis

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Tragedia a Napoli: indagati due coniugi per la morte della turista Chiara Jaconis - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La morte di Chiara Jaconis, una turista padovana di trent'anni, ha scosso Napoli e ha portato a un’inchiesta da parte della Procura della città. La giovane è deceduta martedì scorso in ospedale a causa di gravi ferite alla testa subite la domenica precedente, quando un pesante oggetto le è caduto addosso mentre passeggiava. Gli inquirenti hanno avviato le indagini e iscritto nel registro degli indagati una coppia di coniugi, che vivono nel palazzo dal quale sarebbe precipitato l'oggetto, rivelandosi un souvenir pesante circa due chilogrammi.

La dinamica tragica dell'incidente

Il momento decisivo

L'incidente è avvenuto intorno alle 16 di domenica, quando un oggetto pesante ha colpito Chiara mentre si trovava sulla strada. Testimoni hanno riferito di aver visto l'oggetto, una statuina che rappresenta un volto di un faraone, cadere dall'alto. Dopo la caduta, si è frammentato sul balcone di un secondo piano, creando una scena drammatica.

Gli agenti della Polizia, giunti sul luogo dell'incidente, hanno sequestrato vari pezzi della statuina sia dal balcone sia dalla strada, vicino al punto in cui Chiara è stata colpita. Non ci sarebbero dubbi sull'accuratezza della dinamica, secondo le prime indagini condotte dagli inquirenti.

Le perquisizioni nella casa dei sospettati

Nel corso della notte, la Polizia ha eseguito una perquisizione approfondita nell'abitazione della coppia indagata, situata al terzo piano dell'edificio da cui è caduto l'oggetto. Durante l'operazione, sono stati rinvenuti vari altri oggetti simili alla statuina, che rientrano nella categoria di souvenir comunemente presenti in molte case. Tuttavia, la coppia ha negato di conoscere l’oggetto che ha causato la morte della giovane.

Gli investigatori, nel tentativo di ricostruire la dinamica dell’accaduto, hanno sequestrato anche cellulari e computer trovati nell'abitazione, avendo l'intenzione di approfondire le informazioni raccolte e di verificare possibili testimonianze riguardo ad altri incidenti precedenti in cui oggetti erano stati lanciati o erano caduti dall'appartamento della coppia.

Le accuse e la risposta degli indagati

Le contestazioni legali

Ai due coniugi indagati sono contestati i reati di omicidio colposo in concorso e omessa vigilanza. Durante gli interrogatori, la coppia, entrambi professionisti stimati, ha espresso il proprio dolore per la tragedia avvenuta e ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con le forze dell'ordine, sebbene continua a negare qualsiasi responsabilità legata all'oggetto fatale.

La loro affermazione che “quell'oggetto non è mai entrato nella nostra casa” ha sollevato ulteriori interrogativi tra gli investigatori, i quali stanno ora esaminando se ci siano stati precedenti episodi simili che potrebbero suggerire una problematica di sicurezza nella gestione degli oggetti pericolosi.

L'autopsia e le reazioni pubbliche

La Procura ha disposto un'autopsia, programmata tra oggi e domani, fondamentale per chiarire ulteriormente le circostanze della morte di Chiara. Gli indagati hanno la possibilità di nominare un consulente di parte, un passo importante in questo delicato processo legale.

Nel frattempo, la morte di Chiara ha scatenato un'ondata di dolore e sconcerto in città. Tra gesti di cordoglio, i tifosi del Napoli hanno affisso uno striscione in memoria della giovane, esprimendo l'affetto della comunità. Si segnalano anche preoccupazioni riguardo alla circolazione di un video virale che documenta i momenti dell'incidente, ora oggetto di indagine tanto da parte della Procura quanto nel contesto della privacy e del rispetto per la famiglia della vittima.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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