Un evento tragico ha colpito la comunità di Polistena, in provincia di Reggio Calabria. Un neonato è deceduto subito dopo il parto nell’ospedale locale, spingendo i genitori a presentare una denuncia preliminare per presunta malasanità. Il caso ha sollevato interrogativi e ripercussioni sulla gestione della salute e sicurezza in ambito ospedaliero.
Il decesso del neonato: ricostruzione dei fatti
Nella notte tra sabato e domenica, presso il reparto di ginecologia dell’ospedale di Polistena, è avvenuto il decesso di un neonato, il cui nome avrebbe dovuto essere Matteo. Secondo quanto riportato, i genitori, una giovane coppia originaria di Taurianova, attendevano con trepidazione l’arrivo del loro bambino. Tuttavia, il lieto evento si è trasformato rapidamente in una tragedia. La madre, un’infermiera di professione, ha sperimentato un travagliato travaglio di circa 20 ore, durante il quale avrebbe ripetutamente richiesto l’esecuzione di un parto cesareo. Dopo un lungo e complesso periodo di attesa, la situazione si è conclamata in modo drammatico quando, una volta afferrato il bambino, si è accorta che non dava segni di vita.
Indagini in corso: la denuncia dei genitori
A seguito dell’accaduto, il padre del neonato ha deciso di denunciare l’ospedale ai carabinieri e alla Polizia, sollevando accuse di presunta malasanità. Le forze dell’ordine hanno avviato le prime indagini per fare luce sulle cause del decesso. Un aspetto centrale dell’inchiesta è rappresentato dalla cartella clinica del neonato, che è stata acquisita e inviata alla Procura di Palmi. Gli inquirenti esamineranno attentamente le misure adottate durante il travaglio e il parto, così come il rispetto delle procedure cliniche standard. La questione della malasanità è particolarmente delicata e può avere gravi conseguenze sia per i pazienti che per le strutture sanitarie coinvolte.
La reazione della comunità e il supporto ai genitori
La notizia del decesso del neonato ha lasciato la comunità di Polistena in uno stato di shock e incredulità. Gli amici e i familiari della coppia in lutto hanno espresso il loro profondo dolore e frustrazione per l’accaduto. È stata avviata una mobilitazione della comunità, con alcuni cittadini che hanno richiesto maggiore chiarezza sull’operato dell’ospedale e sull’assistenza ricevuta dalla madre durante il travaglio. Tra i punti discussi vi è la necessità di garantire che i pazienti ricevano le cure adeguate e tempestive, soprattutto in situazioni delicate come il parto.
In attesa che le autorità competenti facciano chiarezza sulla situazione, la famiglia del piccolo Matteo potrà contare sul supporto della comunità e degli psicologi, disponibili per accompagnarli in questo difficile percorso di elaborazione del lutto. La tragedia ha riacceso il dibattito sull’importanza della salute materno-infantile e sul ruolo cruciale che le strutture sanitarie devono svolgere per garantire la sicurezza dei pazienti.