Un tragico episodio ha scosso Roma giovedì 5 dicembre, quando un bambino di 12 anni, identificato come V.S., è morto dopo essere caduto dal decimo piano della sua abitazione nel quartiere Collatino, in via Igino Giordani. La notizia ha immediatamente attirato l’attenzione dei media e della comunità locale, generando tristezza e preoccupazione per la salute dei più giovani. La vittima, giovane promessa del calcio e frequentatore attivo della Lodigiani, ha lasciato un vuoto incolmabile tra familiari e amici.
La dinamica dell’accaduto
Nella giornata di giovedì, V.S. si trovava da solo nella sua cameretta, mentre la babysitter e la sua sorellina erano in un’altra parte dell’appartamento. Il padre, impegnato nel lavoro da casa tramite smartworking, non ha potuto accorgersi di quanto stava accadendo. La tristissima vicenda si è consumata quando il bambino è precipitato dalla finestra, cadendo sul giardino sottostante. Nonostante la presenza di un accumulo di foglie che avrebbe potuto attutire l’impatto, la gravità della caduta ha reso ogni tentativo di soccorso vano. Il triste epilogo della vicenda si è concretizzato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Bambino Gesù, dove i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Il personale della polizia e quello della procura di Roma si sono attivati per raccogliere le testimonianze necessarie a chiarire le circostanze dell’incidente. Le indagini preliminari sono in corso, con particolare attenzione rivolti sia all’ipotesi di questo tragico evento come incidente che alla possibilità di un gesto volontario.
Le indagini avviate
Le autorità stanno effettuando accertamenti per determinare se la caduta di V.S. sia avvenuta in un contesto di malessere o di pressione esterna. Già nei primi giorni dopo l’incidente, sono stati interrogati alcuni conoscenti della famiglia, e nei prossimi giorni verranno ascoltati anche i genitori e la babysitter presente al momento della tragedia.
Le unità investigative hanno anche sequestrato il telefono del giovane, un passo necessario per vagliare eventuali influenze esterne che potrebbero aver contribuito al tragico evento. Non è da escludere che episodi di bullismo o messaggi ricevuti possano aver influito in maniera decisiva sullo stato emotivo del ragazzo.
La polizia scientifica ha ispezionato il luogo della caduta con particolare attenzione, fotografando un muretto di circa tre metri che potrebbe essere stato un punto di partenza del volo del bambino. Attualmente, la ricostruzione dei fatti è ancora in fase embrionale e necessita di conferme.
Un ragazzo amato dalla comunità
V.S. era un bambino ben voluto e stimato da coloro che lo circondavano. La sua passione per il calcio e il suo impegno scolastico lo hanno reso una figura amata tra gli amici e i compagni di squadra, tutti distrutti dalla sua prematura scomparsa. La comunità ha espresso il suo dolore attraverso parole di affetto e sostegno, evidenziando l’impatto che la perdita di V.S. ha avuto, non solo sulla sua famiglia ma anche su tutti coloro che lo conoscevano.
Il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, ha condiviso il suo cordoglio attraverso un messaggio social, testimoniando la tristissima situazione che ha colpito l’intera area. “Profonda tristezza per quanto accaduto in via Igino Giordani. Ciao piccolo angelo riposa in pace,” ha scritto, sottolineando la vulnerabilità dei più giovani e l’importanza di fornire supporto alle famiglie.
Le indagini proseguono in queste ore, con la speranza di far luce su un caso che ha sconvolto profondamente la capitale e ha sollevato importanti interrogativi sulla sicurezza e il benessere dei ragazzi.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Laura Rossi