Un drammatico episodio che ha segnato la comunità di Rubbio, frazione di Lusiana Conco, è avvenuto domenica 21 luglio, quando Fausto Crestan, un uomo di 51 anni originario di Marostica, è deceduto a causa di un malore improvviso in un ristorante locale. La notizia getta un’ombra di tristezza sulla cittadina vicentina, evidenziando come la vita possa cambiarsi in un attimo.
La tragedia nel ristorante
Il malore improvviso
Fausto Crestan si trovava insieme alla propria compagna al ristorante Rubens Stube Fest, situato nel cuore di Rubbio, quando si è sentito male poco dopo essere entrato. Testimoni presenti nel locale hanno riferito che l’uomo è stato colto da un malore inaspettato, senza alcun segnale premonitore che potesse far presagire la tragedia imminente. Il dramma si è consumato rapidamente, mettendo in allerta il personale e i clienti del ristorante.
L’arrivo dei soccorsi
La situazione ha richiesto un intervento immediato da parte dei servizi di emergenza. Gli operatori del Suem 118 sono giunti sul luogo insieme alla Polizia Provinciale e a un elicottero del servizio di emergenza Treviso Emergenza, atterrato in un parco vicino. I soccorritori si sono attivati tempestivamente, cercando di rianimare Crestan per circa 30 minuti. Tuttavia, nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvarlo. Il suo corpo è stato lasciato in custodia all’interno del ristorante in attesa dell’arrivo di un medico legale.
Ricordi di Fausto Crestan
Una vita dedicata alla comunità
Fausto Crestan era molto conosciuto nella sua città natale di Marostica, dove viveva e lavorava. I suoi conoscenti lo ricordano come una persona solare e socievole, sempre pronta a dare una mano agli altri. Questo triste evento ha lasciato la comunità colpita e sotto shock, costretta a confrontarsi con la perdita di una figura amata e rispettata.
Altre tragiche circostanze
Questo evento non è nuovo per il territorio e ricorda un caso simile accaduto lo scorso mese. Andrea Leonarduzzi, un uomo di 39 anni, aveva subito anch’esso un malore improvviso durante un pranzo a San Vito Tagliamento. Malgrado la tempestività dei soccorsi, anche in quel caso non si era riusciti a salvare la vita di Leonarduzzi, che era finito in coma a causa di un’emorragia cerebrale.
Il reiterarsi di tali eventi tragici mette in evidenza la vulnerabilità degli individui e sottolinea l’importanza della salute e del monitoraggio delle condizioni fisiche, specialmente in contesti apparentemente innocui come una comune pranzo in ristorante.
In queste giornate di dolore, la cittadinanza si riunisce per ricordare Fausto Crestan e riflettere sull’importanza del dialogo e della solidarietà in momenti così difficili.